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Il Covid-19 non ferma la Mobile: smantellata rete di spacciatori

Lecco (Lècch) - Alla Questura di Lecco giungono le congratulazioni del procuratore della Repubblica di Como, Nicola Piacente: grazie all'impegno profuso dai poliziotti lecchesi è stata smantellata una organizzazione di spacciatori attiva nelle province di Como, Lecco e Bergamo.

A coronamento di una complessa indagine, oggi la Squadra Mobile di Lecco ha dato esecuzione ad una ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Como, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di sette indagati. Nei guai tre soggetti di nazionalità italiana, quattro di nazionalità marocchina (non tutti sinora rintracciati ed arrestati) destinatari della misura coercitiva della custodia in carcere.

Agli indagati destinatari di provvedimenti coercitivi (nonchè ad altri non raggiunti dal provvedimento) sono contestati 27 capi di imputazione per acquisto, detenzione e cessione di sostanza stupefacente (hashish e cocaina), fatti consumati in un arco temporale prolungato (dal 2015 a novembre 2019) ed in un contesto che comprende le province di Como, Lecco e Bergamo.

Le indagini sono iniziate in seguito all’arresto a Merone nell'agosto 2018 di un cittadino ucraino ed un cittadino italiano, sorpresi in possesso di circa tre kg. di hashish. In base alla documentazione rinvenuta in possesso degli arrestati ed alla analisi dei cellulari la squadra Mobile di Lecco, attraverso una capillare attività di intercettazione e sulla scorta di una serie di perquisizioni è giunta alla individuazione degli odierni indagati.

"Intendo manifestare sincero apprezzamento per lo sforzo investigativo ed organizzativo profuso - dichiara il procuratore della Repubblica Nicola Piacente, nonostante l’attuale emergenza sanitaria, dalla Polizia di Stato nello svolgimento delle indagini, nella esecuzione dei provvedimenti cautelari e delle perquisizioni, nonchè nell’assicurare puntuale adempimento alle deleghe di questa autorità giudiziaria".

31 marzo 2020