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Truffe ad anziani nel Lecchese: in situazioni sospette chiamare il 112

Lecco (Lècch) - Allarme dei Cc: continuano a verificarsi nel territorio della Provincia di Lecco truffe in danno di persone anziane da parte di soggetti che si qualificano falsamente come carabinieri, avvocati o dipendenti di enti che forniscono servizi di pubblica utilità (luce, acqua, gas, etc). Ribadito il consiglio più utile: in casi sospetti chiamare sempre il 112.

I malviventi, spiega una nota del Comando provinciale dell'Arma, esibendo falsi distintivi o divise contraffatte, riescono ad accedere nelle abitazioni, richiedendo denaro contante e/o oggetti di valore in pagamento di pretestuose necessità.

Le ignare vittime sovente vengono contattate via telefono dai truffatori che riferiscono di inesistenti arresti o denunce o incidenti stradali che sarebbero capitati a congiunti prossimi, richiedendo del denaro per evitare ulteriori più gravi conseguenze. Per rendere credibile il tutto, i malviventi forniscono numeri di telefono a cui rivolgersi per informazioni, ai quali rispondono complici che confermano gli eventi.

Questi i consigli dei Carabinieri per evitare le truffe:

*Diffidare da chi vuole entrare in casa qualificandosi come carabiniere/ avvocato/dipendente di enti pubblici che forniscono servizi di pubblica utilità.
*Ricordare che gli appartenenti alle forze di polizia si presentano presso le abitazioni private indossando di norma le uniformi e mai richiedono denaro in contante e/o preziosi.
*Impedire, nei casi sospetti, l’accesso alle persone di cui non è nota l’identità, chiamando il 112 o la stazione dei carabinieri, oppure richiedendo la presenza di qualche vicino o familiare.
*Considerare che, in occasioni di chiamate telefoniche, spesso i truffatori non interrompono la chiamata per cui le vittime, dopo aver riagganciato e composto un altro numero, interloquiscono nuovamente con i malfattori.

3 gennaio 2020