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Lecco, il "barbone del Manzoni" minaccia un barista con le forbici

Lecco (Lècch) - Qualche giorno fa, dopo essersi accampato nel Pronto soccorso, aveva preso a cazzotti la guardia giurata dell'ospedale Manzoni che voleva sbatterlo fuori. Ieri ne ha combinata un'altra, minacciando con un paio di forbici un barista, reo di non avergli offerto un Lemonsoda.

Il barbone che aveva combinato un parapiglia in ospedale ha dato ancora lavoro alla Polizia di Lecco. Nella mattina di venerdì, alle ore 9.30, agenti delle Squadre Volanti sono intervenuti al Bar Sport di corso Martiri, chiamati dal titolare dopo la visita del singolare soggetto.

Il proprietario del locale ha raccontato ai poliziotti che un uomo in stato di forte agitazione si era da poco allontanato dopo averlo minacciato di morte con un grosso paio di forbici. Il soggetto, a dire del titolare, aveva dato in escandescenza in seguito al suo rifiuto di offrirgli un caffè e una lattina di Lemonsoda.

Poco dopo gli agenti sono riusciti a rintracciare l'avventore. Addosso aveva proprio un paio di forbici, appuntite e lunghe circa 21 centimetri. L'uomo, che era privo di documenti, è stato accompagnato in Questura, dove gli agenti hanno scoperto che si trattava di R. G. , classe 1976, il barbone autore dell'aggressione alla guardia giurata nel Pronto soccorso.

In relazione a quell'episodio, l'uomo risultava inottemperante alla misura di prevenzione del divieto di ritorno nel comune di Lecco per 3 anni, emanato proprio il giorno prima dal Questore di Lecco. Nei suoi confronti è, così, scattata la denuncia a piede libero per inottemperanza al “Foglio di via”, per porto ingiustificato di oggetto atto ad offendere e per minacce gravi.

25 gennaio 2020