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Donne aggredite da afro: Appello per Lecco dà la colpa al "disagio"

Lecco (Lècch) - L'africano che lunedì, senza apparente motivo, ha messo kappaò due lecchesi, una ragazza e una donna, spedendole all'ospedale è una vittima del "disagio psichico" che si produce "nei Paesi a economia avanzata". Formula la diagnosi Rinaldo Zanini, presidente del gruppo consiliare di centrosinistra Appello per Lecco.

Dopo aver espresso "solidarietà alle vittime", che sono "rimaste ferite", seppur "con prognosi rimediabile", Zanini la butta sul sociologico. "Con tutta probabilità - sentenzia - e non siamo autorizzati sino a prova contraria a pensare in modo diverso, l’origine dell’aggressione va cercata nel disagio psichico che si traduce in atteggiamenti aggressivi verso tutti, verso la prima persona che incontri".

Quindi nessuna discriminazione, nessun risentimento verso le porte aperte attraverso le quali approdano soggetti che dimostrano siffatto amore e riconoscenza nei confronti chi li accoglie, "perché le radici del disagio psichico sono le stesse per tutti". "Purtroppo il problema del disagio psichico - a tutti i livelli di gravità - quando si lega al disagio sociale ( lavorativo, famiglia, economico, distacco dalle proprie origini, ecc ) diventa esplosivo sul piano delle manifestazioni cliniche", spiega il presidente di Appello per Lecco.

Infine, l'avvertimento di Zanini: "Le soluzioni sono complesse e non possono essere ricercate nell’odio verso il diverso, nell’avversione al colore della pelle". Un monito che sarebbe più logico indirizzare all'immigrato che, tra un reato e l'altro, ha pensato di colpire vilmente due donne, "colpevoli" solo di averlo incrociato per strada... e forse di essere lecchesi.

11 settembre 2019