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Lecco, le consulenze notarili sono gratis

Lecco - È stato siglato e presentato venerdì mattina presso la sala consiliare del Municipio di Lecco il protocollo di intesa tra il Comune di Lecco e il Collegio notarile dei distretti riuniti di Como e Lecco in tema di consulenze notarili gratuite.

COLLABORAZIONE GIA' AVVIATA. Presenti alla conferenza stampa il sindaco di Lecco Virginio Brivio, il presidente del Consiglio comunale Alfredo Marelli, il presidente del Collegio notarile notaio Franco Panzeri e il consigliere anziano notaio Massimo Sottocornola. “Si tratta di un protocollo di intesa attraverso il quale il Comune di Lecco rinnova la collaborazione già avviata con il Collegio notarile dalla precedente amministrazione. – ha affermato il sindaco di Lecco, Virginio Brivio – Attraverso questo accordo possiamo offrire ai cittadini, anche a coloro che meno utilizzano i nuovi strumenti informatici, la possibilità di un rapporto diretto e di una consulenza dedicata e gratuita su tre temi importanti: le compravendita immobiliari, i mutui e le successioni. In un momento di semplificazione e digitalizzazione di procedure e documenti inutili, è comunque essenziale per il cittadino poter contare sulla certezza che solo il notariato può offrire nelle scelte importanti della propria vita”.

OGNI DUE SETTIMANE. L’accordo prevede la presenza di un notaio, a partire dal 16 febbraio prossimo, una mattina ogni due settimane presso il Comune (sala giunta), che si renderà disponibile su appuntamento (da richiedere presso la Rete dei servizi di comunicazione e partecipazione – tel. 0341 481243-397-412 – mail: segreteria.comunicazione@comune.lecco.it) per offrire in modo totalmente gratuito una consulenza personalizzata (circa mezz’ora ad incontro) sulle materie indicate: compravendita, mutuo e successioni. “Con questo accordo il notaio esce dal proprio studio e va incontro alla gente per offrire un servizio di informazione e consulenza presso il Comune, che rappresenta certamente l’entità più vicina al cittadino” ha sottolineato il Presidente del Collegio notarile dei distretti riuniti di Como e Lecco. “I 22 notai del distretto di Lecco si presteranno a turno a questa funzione, che è fondamentale nelle scelte più delicate della vita di ciascuno. Quando si tratta di acquistare una casa, per esempio, è indispensabile che il cittadino si faccia consigliare prima di firmare qualsiasi compromesso. È questo uno dei compiti di servizio al territorio che il notaio eroga in modo completamente gratuito. L’altro elemento è quello della certezza e della garanzia”.

IN LINEA COL DECRETO. L’incontro è stata anche l’occasione per ribadire la linea del notariato in tema di liberalizzazioni previste dal decreto Monti: “Non siamo contrari alle liberalizzazioni proposte dal Governo, che ci toccano da vicino. – ha affermato il presidente Panzeri – Già da tempo, per altro, il notariato è in linea con molti dei punti previsti dal decreto: dal tirocinio di 18 mesi per i praticanti, con la possibilità di iniziare a svolgere i primi 6 mesi durante l’ultimo anno di università, all’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile; dall’istituzione di un sistema disciplinare a carico dei notai alla istituzione di commissioni regionali o interregionali presiedute da un magistrato per giudicare gli illeciti. Quanto all’ampliamento delle sedi notarili, su richiesta del notariato stesso sono state previste nel 2011 dal ministero della Giustizia 467 nuove sedi a livello nazionale, e non siamo contrari alla prospettiva di un nuovo allargamento, ferma restando la preoccupazione che nutriamo di fronte ad un calo del volume di affari del 37 per cento su scala interprovinciale”.

TARIFFE MINIME. “Quanto all’abolizione delle tariffe minime, - ha continuato Panzeri -  la nostra perplessità deriva solo dal fatto che le tariffe, oltre a rappresentare un punto di riferimento importante, hanno anche un valore in termini di trasparenza. È tutto da provare che i cittadini possano guadagnare dalla cancellazione delle tariffe. È vero che il professionista dovrà stilare un preventivo e informarne il cliente, ma non è detto che i prezzi si abbasseranno per forza. Almeno con la tariffa i costi erano chiari e uniformi e il cittadino poteva scegliere il professionista anche sulla base della fiducia”.

11 febbraio 2012