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Lecco, al Cenacolo “L'italiana in Algeri”

Lecco - Archiviati i primi due appuntamenti di inizio anno con l’operetta, sabato 18 febbraio alle ore 21 torna, al Cenacolo Francescano, nell’ambito dell’ottava stagione di Lecco Lirica un capolavoro del grande repertorio operistico  italiano. Appuntamento imperdibile per gli amanti della lirica, sarà “L’Italiana in Algeri” opera buffa ricca di spassosi intrighi e di sublimi momenti di musica e canto del grandissimo Gioachino Rossini.

RITORNO LECCHESE. Protagonista, nel ruolo di Isabella, dopo la defezione per una tracheite della prevista Anna Maria Chiuri, sarà  il mezzosoprano Veronica Filippi, giovane ma già affermato mezzosoprano di Venezia, conosciuta ed apprezzata dal pubblico lecchese che, nel gennaio del 2010, l’aveva applaudita per la perfetta interpretazione di Angelina nella Cenerentola, al Cenacolo. La Filippi, specialista rossiniana, in più occasioni protagonista dell’Italiana in Algeri, sarà affiancata dal baritono  Walter Franceschini (Mustafà), dal tenore Gianluca Pasolini (Lindoro), dal baritono Simone Tansini (Taddeo), dal soprano Barbara Fasol (Elvira), dal mezzosoprano Isabel De Paoli (Zulma) e dal basso Mattia Denti (Haly). Questi artisti di talento, alcuni ai primi passi, altri già da anni in carriera, hanno accolto con entusiasmo l’opportunità loro offerta  dal Cenacolo Francescano, di poter debuttare in quest’opera, tanto bella quanto poco rappresentata.

FUCINA LABORATORIO. Anche in questa occasione, il Cenacolo Francescano si è rivelato dunque provvidenziale  “fucina-laboratorio per i giovani cantanti e musicisti”. Stefano Seghedoni direttore d’orchestra e compositore, ben noto negli ambienti musicali internazionali, per la prima volta al Cenacolo Francescano, dirigerà L'Orchestra Sinfonica di Lecco. Maestro al clavicembalo Luigi Ripamonti dell'Orchestra Verdi di Milano, mentre le parti corali saranno  affidate al Coro Mayr di Bergamo diretto da Salvo Sgrò. Daniele Rubboli, direttore artistico e regista, sarà, come è suo costume, fedele alla partitura e al libretto (atteggiamento che sembra essere in questi anni passato di moda, con i risultati che tutti conosciamo), per dare a Rossini tutti gli smalti della sua infinita voglia di sorridere e, al pubblico, l’opportunità di apprezzare compiutamente il capolavoro del grande musicista pesarese, senza cervellotiche mistificazioni.

LA TRAMA. L’Italiana in Algeri fu rappresentata per la prima volta al Teatro San Benedetto di Venezia il 22 Maggio 1813. Il libretto scritto da Angelo Anelli si ispira a una leggenda molto nota nell’ottocento che racconta della bella Rosellana, schiava favorita del sultano Solimano II. Mustafà, Bey di Algeri, è stanco della propria moglie Elvira, e per questo incarica Alì, un capitano corsaro, di trovargli una moglie italiana. Il caso vuole che una nave venga sospinta dalla tempesta sulle rive di Algeri, e Isabella (un'italiana che si è imbarcata alla ricerca del fidanzato Lindoro, rapito dai corsari) viene catturata e condotta dinanzi a Mustafà. Qui ella trova Lindoro, costretto in schiavitù proprio nel palazzo. Con grande scaltrezza organizza un piano per fuggire con l’amato e  finge d'assecondare le galanterie del Bey che ha ormai perso la testa per lei. La giovane italiana approfitta della credulità del Bey e lo nomina “Pappataci”, onorificenza che, a suo dire, è molto ambita in Italia: il titolo spetta a chi, fra gli amori e le bellezze, sappia solo dormire, mangiare, bere e godersi la vita senza interessarsi di ciò che fanno gli altri. Mustafà cade nel tranello. Dopo la cerimonia d’investitura, ligio al ruolo conferitogli dall’onorificenza, continua imperterrito a mangiare e a bere senza curarsi di Isabella e Lindoro che stanno fuggendo per imbarcarsi  su una nave, che li riporterà in patria. Il giorno seguente, passata la sbornia, il Bey si rende conto d'essere stato beffato; dapprincipio si infuria, poi più ragionevolmente, torna dalla moglie che non ha mai smesso di amarlo: le donne italiane non sono fatte per lui.

BIGLIETTI. Per la vendita dei biglietti, la biglietteria del Cenacolo Francescano, sarà aperta il mercoledì, il venerdì e il sabato, dalle 15.00 alle 18.30. Ingresso:  Prima platea: € 22,00 - Galleria: € 18,00 - Seconda platea: € 15,00 Per informazioni e prenotazioni: tel. 0341-372329.

(Angelo Cesana)

CURRICULUM ARTISTI.

VERONICA FILIPPI (Mezzosoprano) Isabella.
Mezzosoprano veneziano, ha studiato presso l’Istituto Statale d’Arte “Pietro Selvatico” di Padova (Maestro d’Arte) e contemporaneamente ha svolto gli studi di flauto traverso con Adriano Gobbin e di pianoforte con Adriano Lincetto, Stefania Jenescu e Ines Scarlino. Nel 2002 ha conseguito il Diploma in Canto presso il Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova. Nello stesso anno debutta il ruolo di Rosina da Il barbiere di Siviglia di Rossini al “Belcanto Festival” di Dordrecht (Olanda) sotto la direzione di Giuliano Carella e Conrad van Alphen. Ha seguito master classes in Italia e all’estero studiando con  Adelisa Tabiadon, Katia Ricciarelli, Michael Aspinall, Ugo Benelli, Liliana Poli, Alvise Vidolin, Alberto Terrani e altri. Ha lavorato con i registi  Ulisse Santicchi, Lorenza Codignola, Massimo Pezzutti, Luca Ferraris, Marco Bellussi e Daniele Rubboli.  Nel corso del 2001 e 2008 partecipa a lezioni-concerto presso l’Università di Padova. Attualmente studia tecnica e repertorio con William Matteuzzi e Sherman Lowe. Ha interpretato i ruoli di: Rosina, Fidalma (Il matrimonio segreto di Cimarosa) Dorabella (Così fan tutte di Mozart), Zerlina (Don Giovanni di Mozart), Cenerentola (Cenerentola di Rossini), Isabella (L’italiana in Algeri di Rossini), Fenena (Nabucco di Verdi), Maddalena (Rigoletto di Verdi), Frugola (Il Tabarro di Puccini), Nutrice (Il principe porcaro di Rota in prima rappresentazione assoluta al Teatro Goldoni di Venezia ed al Palafenice con  orchestra e coro del Teatro La Fenice, direttore M.Benzi), Bellarosa (La calamita de’ cuori di Galuppi in prima rappresentazione assoluta in tempi moderni al il Teatro Goldoni di Venezia per il Festival Galuppi in collaborazione con La Fenice). Si è esibita in importanti città italiane ed europee: Dordrecht, Trento, Milano, Lecco, Mantova, Venezia, Padova, Genova, Aosta, Grado, Bologna, Cremona, Pescia, La Spezia, Lucca, Innsbruck, Berlino.  Diversi i concerti di musica sacra con musiche di  Allegri, Vivaldi, J.S.Bach, Pergolesi, Mozart, Mayr, Verdi, Perosi, Poulenc, Copland.  Tra glia altri ha cantato a Milano, per il concerto ufficiale del 30° di fondazione della Caritas Ambrosiana (direttore P.A.Pelucchi) e a Padova per il concerto ufficiale per il restauro della Cappella dell’Arca del Santo. È vincitrice del Concorso Internazionale “Giovanni Pacini” 2006. Al Cenacolo Francescano, Veronica Filippi è stata protagonista della Cenerentola di Rossini nel gennaio del 2010.

WALTER FRANCESCHINI  (Baritono) Mustafà
Nato a Trento, ha studiato canto a Bolzano con Vito Maria Brunetti.
Ha vinto i concorsi lirici internazionali: Val di Sole  di Trento nel  2004, presieduto dal M°Bruno Dal Monte, Città di Merano nel 2007 presieduto da Katia Ricciarelli, e  Giovanni Battista Velluti  di Venezia nel  2007, presieduto da Magda Olivero.
Ha inciso per la Live Recording la prima esecuzione assoluta del "Requiem for the President" scritto da Antonio Busellato, in memoriam di John Fitzgerald Kennedy, eseguito nel duomo di Bolzano e arie di Bellini e Tosti a Radio Vaticana, accompagnato al pianoforte dal Maestro Giovanni Velluti. Ha cantato nelle opere: Traviata, Bohème, Elisir d'amore, La Cenerentola, Ariadne auf Naxsos, Cavalleria Rusticana, Carmina Burana, Turandot, Aida” e nel  Te Deum e Requiem di Dvoøàk, Stabat Mater di Haydn, e nel Te Deum di Charpentier. Ha collaborato con i maestri: Barchi, Fasciolo, Fagen, Bisanti, De Nadai, von Dohnàny, Sgrò e con i registi: Curran, Zennaro, Petris, Brockhaus, Bellotto, Rubboli. Si è esibito nei teatri di Vicenza, Bolzano, Lucca, Bergamo, Udine, Pordenone, Bologna, Praga, Râmnicu Vâlcea (Romania), Hull (UK), Rovigo, Trento. Al Cenacolo Francescano Walter Franceschini ha interpretato Giorgio Germont nella Traviata di Verdi, nell’ottobre del 2009.

GIAN LUCA PASOLINI (Tenore) LINDORO
Gian Luca Pasolini, è nato a Riccione, ha studiato nei conservatori di Bologna e poi di Pesaro dove si è diplomato sotto la guida di Roberto Merolla. Si è poi perfezionato con Alain Billard (Accademia Verdi Toscanini) e Bernadette Manca di Nissa (Accademia Maggio Musicale Fiorentino). Nel 2007 si è laureato in canto lirico presso il conservatorio Luigi Cherubini di Firenze sotto la guida di Benedetta Pecchioli e Marta Taddei. Vincitore di numerosi premi, ha debuttato nel 1999 al Comunale di Bologna, nel Barbiere di Siviglia di Paisiello. Sempre a Bologna ha cantato, producendosi anche nel ruolo del titolo, ne Il ritorno di Ulisse in Patria di Monteverdi prendendo parte alla tournée che ha portato quest’opera nel 2000-2001 a Erlangen, Marsiglia, Vancouver  e Los Angeles . Nel 2003 ha cantato Pulcinella di Stravinskij  Gianni Schicchi di Puccini (dir. Nir Kabaretti regia Mario Monicelli) per il  Maggio Musicale Fiorentino e ha inaugurato con Carmina Burana di Orff  la Stagione Sinfonica del Teatro Bellini di Napoli. Nel 2004 ha partecipato alle prime esecuzioni moderne de Il geloso sincerato di Giuseppe Nicolini al  Comunale di Piacenza e al Sociale di Mantova (dir. Fabrizio Dorsi regia Enzo Dara) e del Don Falcone di Jommelli. (ripreso da Bongiovanni). È stato Cavalier Belfiore nel Viaggio a Reims di  Rossini (direttore Nir Kabaretti regia Emilio Sagi) e ha partecipato alla produzione di Pigmalione di Donizetti (direttore Carlo Montanaro-regia Franco Gervasio) e di Cosi fan tutte di Mozart (direttore Gerard Korsten-regia Jonatan Miller) al Maggio Musicale Fiorentino. Nel 2005 ha cantato in  Where the wild things are di Oliver Knussen (direttore Roberto Polastri-regia Amy Lucknbach),  Boris Godunov  di Musorgskij (direttore Semyn Bychkov-regia Einuntas Necrosius), Traviata (dir. Renato Palumbo-regia Cristina Comencini) al Maggio Musicale Fiorentino, Elisabetta Regina di Inghilterra  di Rossini (direttore Renato Palumbo-regia Roberto Abbado) al  Comunale di Bologna;  alla prima esecuzione in tempi moderni di Ape musicale di Lorenzo Da Ponte (direttore Attilio Cremonesi- regia Michail Zaniecki) al  Pergolesi di Jesi e al  Da Ponte di Vittorio Veneto. Ha inoltre cantato nel Carmina Burana (direttore Lorenzo Fratini) per il  Verdi di Trieste. Nel 2006, ha partecipato alle celebrazioni per “l’anno mozartiano” al Masini di Faenza,  (direttore Saul Zaks) e all’Auditorium Sinopoli  di Roma(direttore Lu Jia). Canta al concerto di anteprima del Maggio Musicale Fiorentino  per il 70°  compleanno del Maestro Zubin Mehta nel Carmina Burana, trasmesso in diretta da Rai Radio3 e debutta i ruoli di: Don Ottavio (Don Giovanni di Mozart) ad Abano Terme  (dir. regia Giulio Svegliado), Mitridate (Mitridate Re di Ponto di Mozart) a Rovereto(dir. Massimigliano Carraro regia Massimo Gasparron), Duca di Mantova (Rigoletto di Verdi) al Teatro Titano di San Marino (dir. Augusto Ciavatta), Riccardo Percy (Anna Bolena di Donizetti) al Donizetti di Bergamo e al Grande di Brescia (dir. Fabrizio Maria Carminati e Antonino Fogliani regia Francesco Esposito, trasmesso da Rai Radio3 e ripreso in DVD per  la Dynamic). Con quella produzione, nel 2007, ha partecipato alla tournè in Giappone del Donizetti di Bergamo a Otsu e Tokyo. Sempre nel 2007 debutta alla Scala di Milano in Ledi Makbet Mcenkogo uezda di Dmitrij Sostakovic (dir. Kazushi Ono regia Richard Jones-trasmesso in diretta da Rai Radio3) ed è protagonista nella nuova opera Teneke di Fabio Vacchi (direttore Roberto Abbado regia Ermanno Olmi). Gian Luca Pasolini ha cantato ai Festival di Ljubljana, Vienna, Salisburgo e Santander per le celebrazioni per l’anno verdiano del 2001 a Ravenna, Bologna e New York e al 103° dalla morte di Verdi a Busseto. Ha inoltre partecipato alle celebrazioni della nascita di Rossini a Pesaro per il 208° e il 212° anno (direttore Alberto Zedda).  Per il repertorio sacro, ha eseguito Johannes Passion di J. S. Bach come Evangelista e tenore solista, Messia di Haendel, Litanie Lauretanae e de Venerabilis Altaris Sacramento di Mozart, Petite Messe Solennelle e Stabat Mater di Rossini, Messa di gloria di Mascagni, Requiem di Verdi. Ha inciso  Le ultime sette parole di Cristo sulla croce di Marchetti, Requiem in memoria di Luigi XVI di Sarti, Requiem e Messa in do min. kv 139 di Mozart.

SIMONE TANSINI (Baritono) TADDEO
Baritono di Piacenza è specialista nel teatro barocco da Mozart a Cimarosa, a Paisiello, interpretato anche sotto la direzione di grandi artisti dell'opera giocosa come Enzo Dara con il quale ha realizzato applauditissimi spettacoli a Mantova. Si è perfezionato in canto all'Orazio Vecchi di Modena e  all'Accademia di Raina Kabaiwanska. Dal 2008, collabora con il  Laboratorio Lirico Europeo di Daniele Rubboli. Al Cenacolo Francescano ha  cantato, spesso al suo debutto nel ruolo, Falstaff (Ford), Pagliacci (Silvio), Cenerentola (Alidoro), Il Barbiere di Siviglia (Don Bartolo). Ha cantato tra gli altri,  al Politeama di Cascina, al Persio Flacco di Volterra, al Comunale di Forlì e a Novellara di Reggio dove è stato  Michonnet nell Adriana Lecouvreur  di Cilea. Di grande spessore anche il suo Silvio nei "Pagliacci" di Leoncavallo, opera che ha debuttato al Lecco nel 2008.

BARBARA FASOL (Soprano) ELVIRA
Nata in Puglia, fin da bambina si dedica alla danza classica e contemporaneamente, studia pianoforte e canta in formazioni corali di voci bianche. Si diploma in canto lirico presso il Conservatorio di Musica Franco Vittadini di Pavia e parallelamente perfeziona la tecnica vocale con il soprano Maria Malatesta Calabrò. Ha seguito un corso di interpretazione vocale rossiniana con il baritono Roberto Coviello. Studia e approfondisce il proprio repertorio con il Maestro Loris Peverada. Alle selezioni 2005 Giovani Promesse della Lirica presso il circolo Alessandro Volta di Milano viene selezionata dal Maestro Vittorio Terranova per partecipare al concerto dei migliori

giovani cantanti. Ha cantato ruoli di protagonista in Elisir d’amore di Donizetti, Il barbiere di Siviglia e Cenerentola di Rossini, Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte, Bastiano e Bastiana di Mozart, La serva Padrona, Livietta e Tracollo di Pergolesi, Rigoletto di Verdi, Norma di Bellini. Ha collaborato con importanti  direttori, tra i quali: Dan Ettinger, Diego Crovetti, Stefano Seghedoni, Paolo Grosa, Vito Lombardi, Aldo Salvagno. È spesso presente in varie produzioni del Cenacolo Francescano. Ragguardevoli le sue interpretazioni di Clorinda nella Cenerentola di Rossini e di Adalgisa nella Norma di Bellini. È protagonista di numerosi concerti di musica vocale da camera e di serate dedicate al mondo dell’operetta. È docente di canto presso la Scuola di Musica di Buccinasco.

ISABEL DE PAOLI  (Mezzosoprano) Maddalena/Giovanna
Nata a Broni nel1984, studia canto dall’età di 8 anni con Gabriella Rossi Van Ellinkhuizen. Nel 2006 consegue la maturità linguistica, e il diploma in canto lirico. Ha seguito masterclass con Luciana Serra, Bernadette Manca di Nissa, Bianca Maria Casoni, Rockwell Blake, Roberto Scaltriti e Claudio Desideri. Collabora con l’orchestra Mandolinistica Estudiantina Vogherese e con il soprano Denia Mazzola Gavazzeni. Nel 2008 debutta in Rigoletto (Maddalena) a Cagli diretta da Stefano Seghedoni e,  a Rocca San Casciano, nella Cavalleria Rusticana (Mamma Lucia). Al Cilea di Reggio Calabria èpartecipa al recital lirico in occasione del Premio Cilea. Ha al suo attivo numerosi debutti: Traviata (Flora) Falstaff (Meg) Suor Angelica (Badessa) Nel 2009 ha preso parte al festival lirico Mario Filippeschi di Pisa nel Trovatore (Azucena). Ha cantato nel Requiem di Mozart alla Basilica di San Marco a Milano, e debutta ne La forza del destino (Preziosilla) con il Laboratorio Lirico Europeo. Nel 2010 ha conseguito la laurea di II livello in Canto Lirico presso il Conservatorio Vittadini di Pavia. Dopo una replica Milanese del Trovatore (Azucena), ha affiancato il baritono Leo Nucci in  un concerto al Fraschini di Pavia.  Ha cantato in Rigoletto al Teatro Alfieri di Asti, con la Direzione artistica di Claudio Desideri,  e ha partecipato ad una tournee in Italia con la Carmen in forma di  concerto. Al Cenacolo Francescano, Isabel De Paoli nel 2009 è stata Meg nel Falstaff, diretta da Aldo Salvagno, e Maddalena nel Rigoletto diretta da Savino Acquaviva e ha partecipato con successo personale al Concerto dedicato alla Scapigliatura.

MATTIA DENTI (Basso) Haly
Nato a Piacenza, Mattia Denti ha iniziato gli studi di canto nel 2001 con il soprano Gabriella Ravazzi. Nel 2001 ha debuttato come Pistola in Falstaff al Laboratorio Lirico  Spazio Musica di Genova. Nell’ottobre 2004 ha interpretato il Barone di Trombonok nel Viaggio a Reims di Rossini e Lucio Silano nella Vestale di Mercadante al  Wexford Opera Festival (disponibile anche in cd per l’etichetta “Marco Polo”). Con l’Opéra de Nice interpretando il Dottor Grenvil nella Traviata di Verdi diretto da  Marco Guidarini. I seguito ha cantato al Comunale di Bologna nella Traviata (Marchese d’Obigny) diretto da Daniele Gatti e ha partecipato a diverse produzioni, fra le quali, Peter Grimes (Hobson) nei  teatri di Modena, Reggio Emilia e Ferrara diretto da Alistair Dawes, con la regia di  Cesare Lievi. Ha cantato nei teatri di importanti città italiane tra le quali: Reggio Emilia, Trieste, Savona, Mantova ne  La traviata di Verdi,  ne Il mondo della  luna di Haydn (Ernesto) in Carmen di Bizet (Zuniga), ne L’Arlesiana di Cilea.  Ne  La traviata (Marchese d'Obigny) ha cantato alla Fenice di Venezia, a Wiesbaden e alla Scala di Milano. Ancora alla Fenice, ha cantato nel  Boris Godunov di Musorgskij. Il suo repertorio comprende: Sparafucile (Rigoletto), Commendatore (Don Giovanni),  Tom (Un ballo in Maschera), Simone (Gianni Schicchi), Zio Bonzo (Madama Butterfly), e  Gran Sacerdote (Nabucco). Nella stagione 2011/12 ha cantato nel Falstaff di Verdi(Pistola) al Teatro Regio di Parma.  Fra i suoi prossimi impegni si segnala Don Carlo  di Verdia alla Scala si Milano.

CORINNA DE PAOLI (Mimo e Assistente alla regia) UNA SCHIAVA 
Corinna De Paoli nasce a Milano nel 1980. Con la sorella Isabel,  fin da giovanissima, è attratta dallo spettacolo lirico-sinfonico e dal Teatro in genere. Questa attitudine la porta a frequentare vari teatri in qualità di critica appassionata. Dal 1989,  si dedica alla danza classica. Nel 1993, per il giornale della scuola scrive la recensione dell'Italiana in Algeri allestita al Comunale di Bologna. L'articolo sarà inserito nella rassegna stampa del Teatro. Ha seguito Masterclass di canto lirico e un Corso di Recitazione tenuto da F. Todde. È iscritta al Corso di Decorazione dell'Accademia di Brera. Si dedica alla scenografia ed alla regia teatrale

STEFANO SEGHEDONI (Maestro concertatore e direttore d’ochestra)
E' nato a Modena nel 1970 e si è diplomato in Composizione e Direzione d’orchestra all’ Istituto Musicale O. Vecchi di Modena e al Conservatorio G.B. Martini di Bologna sotto la guida dei Maestri Cristina Landuzzi e Nicola Evangelisti per la Composizione e dei Maestri Giancarlo Andretta, Pietro Veneri e Paolo Arrivabeni per la Direzione d’orchestra. Ha seguito corsi di perfezionamento con i Maestri Indulti, Cognazzo, Ligeti, Petrassi, Solbiati, Guarneri, Morricone e Donatoni e, grazie all’incontro con il Maestro Carlo Felice Cillario ha approfondito lo studio del repertorio lirico italiano.  Quale maestro sostituto presso diversi teatri ha lavorato con prestigiosi artisti quali: Mirella Freni, Nicolai Ghiaurov, Placido Domingo, Frans Brueggen, Nicola Martinucci, Massimo de Bernart, Yasuko Hayashi, Richard Bonynge, Leone Magiera, Enzo Dara, Antonio Salvadori, Franco Bordoni, ecc. Ha collaborato con l’Accademia Verdi–Toscanini come co-docente nei corsi di canto al fianco di cLeo Nucci, Virginia Zeani ed Arrigo Pola. Da alcuni anni è collaboratore in qualità di co-docente della Signora Beatrice Bianco durante i corsi organizzati dall’associazione concertistica “Carmina et Cantica” prima e, successivamente, da “Bologna in Musica Festival – Accademia”. Quale pianista accompagnatore, ha effettuato concerti in sedi prestigiose in Italia, in Corea del Sud ed in Giappone. Dal 2008 è docente di spartito e direzione d’orchestra e coro presso l’Accademia Arena di Roma. Quale compositore ha ottenuto riconoscimenti in importanti festivals e concorsi (Di Nuovo Musica – 1997, Premio Valentino Bucchi). Ha composto un’opera da camera (La corista da Cechov), rappresentata al Nazionale di Marsiglia e al Comunale di Modena e due musical per bambini (Una storia da raccontare del 2001 e Saghir il piccolo vento del 2003), rappresentati in prima esecuzione presso il Teatro Sperimentale di Ancona e ripresi successivamente presso altri teatri marchigiani. Nel settembre del 2005 gli è stato commissionato un “Gloria” per baritono, coro ed orchestra per il concerto celebrativo dei 60 anni dell’autonomia valdostana, che è stato da lui diretto a capo dell’Orchestra Sinfonica Regionale della Valle d’Aosta e del coro regionale Emile Chanoux. Nell’ottobre del 2005 ha debuttato al Piccolo Regio di Torino dirigendo con grande successo la prima mondiale della sua opera in un atto Alice. L’opera è stata ripresa successivamente a Torino ed incisa per la IDYLLIUM music publishing di Milano. Nel 2006 il quartetto TAJJ Quartet di Novi Sad (Serbia) gli ha commissionato Five miniatures for string quartet in seguito presentato nella cornice del Sassuolo Musica Festival 2006. Nel mese di Marzo del 2010 è stata eseguita a Verbania la sua nuova opera “Gelsomino nel paese dei Bugiardi”, quale opera vincitrice del concorso internazionale di composizione Premio Fedora. Quale direttore d'orchestra ha diretto in numerosi teatri e festival di città italiane ed estere: 
Modena, Città di Castello, Ferrara, Milano, Cagli, Latina, Orvieto, Cremona, Ivrea, Parma, Aosta, Napoli, Firenze, Volterra, Bologna, Bolzano, Bressanone, Repubblica di San Marino, Spoleto, Terni, Torino, Brest (Bielorussia) Kharkov (Ukraina) Novi Sad (Serbia), Marsiglia (Francia), Principato di Monaco, Corea del sud, Munchen (Germania), Dudingen (Svizzera); collaborando con diverse orchestre, tra le quali: Orchestra Filarmonica regionale di Brest (Bielorussia), Orchestra Sinfonica di Sanremo, Orchestra “Pro-Arte Marche” di Fano, Orchestra Sinfonica di Pesaro, Giovane Orchestra Sinfonica Italiana, Orchestra Sinfonica Regionale della Valle d’Aosta, Orchestra Spazio Musica, Orchestra Classica di Alessandria, Orchestra Sinfonica di Pesaro, Piccola Orchestra Italiana, Orchestra da Camera del Teatro Comunale di Modena, Orchestra Sinfonica della Vojvodina (Serbia), Orchestra e coro del Teatro Nazionale Serbo di Novi Sad, Orchestra e coro del Teatro dell’Opera di Kharkov (Ucraina), Orchestra Filarmonica di Kharkov (Ucraina), Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte, I Solisti di Perugia, I Musici di Parma, Orchestra Jupiter, Orchestra Filarmonica di Nizza (Principato di Monaco), Orchestra Sinfonica della Fondazione “Arturo Toscanini”, Mostly Philharmonic Orchestra di Seoul (Corea), Orchestra Filarmonica Italiana, Orchestra del Teatro Nazionale di Praga. Ha collaborato con prestigiosi solisti quali: Leo Nucci, Katia Ricciarelli, Bruna Baglioni, Luciana Serra, Kristian Johansson, Carmela Apollonio, Alessandra Rezza, Chiara Taigi e Luca Canonici. E' stato assistente di Michael Nyman per l'allestimento della sua opera Noises, Sounds and sweet Airs, e di Claudio Desderi per l'incisione discografica de La pietra del paragone di Rossini.  Nell’Estate 2002 è stato assistente musicale presso il XIV Festival Rossini in Wildbad, tenutosi in Selva Nera. All’interno dello stesso Festival è stato anche Maestro al cembalo, preparatore e “language coach” per il coro, per la prima esecuzione in epoca moderna di  Maometto o il fanatismo di Peter von Winter; opera che è stata anche incisa per le edizioni Naxos. E' stato supervisore per l' edizione critica del Maometto II di Rossini, ed è stato assistente di William Matteuzzi per il suo Master sulla vocalità rossiniana, sempre all’interno del suddetto festival. Nel Dicembre 2003 ha debuttato nella stagione lirica del Comunale di Modena dirigendo la prima assoluta dell’opera  La famosa invasione degli orsi in Sicilia  di Marco Biscarini; nel 2005 ha diretto, ancora al Comunale di Modena,  The little sweep  di Benjamin Britten ed Nabucco  di  Verdi. Nell’autunno del 2004, ha inaugurato la stagione d’opera e balletto del Teatro di Novi Sad (Serbia) con un concerto di gala radio-teletrasmesso su scala nazionale. Nell’estate 2005 ha diretto al Festival delle Nazioni di Città di Castello (Pg)  Mandragora  di K. Szymanowski in una produzione di M. Zaniencki, riscuotendo ampi consensi di critica e pubblico. Nel 2006 ha debuttato alla guida dell’Orchestra Sinfonica della Fondazione Arturo Toscanini in due concerti all’Auditorium Paganini di Parma e al Comunale di Modena. Nel luglio 2007, ha diretto l’Orchestra della Fondazione Toscanini di Parma e del coro del Festival Bologna in Musica, nella Messa Solenna di Gioacchino Rossini nell’ambito del Bologna in Musica Festival-Accademia”. Nell’agosto dello stesso anno ha diretto al Festival dei Presidi di Orbetello  la “Trilogia popolare”  di Verdi, con la regia di Enrico Stinchelli.  Nel 2008 ha debuttato a Seoul dirigendo al Seoul Arts Center un concerto con la Mostly Philharmonic Orchestra di Seoul. e  a Bologna alla guida dell’Orchestra Filarmonica Italiana. Nello stesso anno, ha diretto Aida, Nabucco e Carmen a Monaco di Baviera, Magdeburg, Berna e Munster. Dal 2009 è direttore artistico di MO-MUS (Modena musica). Nel dicembre 2009 ha diretto una grande produzione dell’ Aida di Verdi all’O2 di Dublino (12.000 persone presenti) e all’ Arena Odyssey (5.000 persone) di Belfast. Nel maggio 2010 ha diretto Rigoletto  presso l’Opera House di Seoul, dove è ritornato e nel  giugno 2011 per dirigere I puritani di Bellini. Nel Febbraio 2011 ha diretto presso al Comunale di Modena, Snow white and the 7 dwarfs. Nell’ottobre 2011 ha diretto l’Orchestra Sinfonica Europa Musica e il Coro lirico italiano in una tournée in Russia, organizzata dal Ministero della Cultura russo e dall’Istituto Italiano di Cultura nell’ambito dei festeggiamenti dell’anno Italia-Russia.

SALVO SGRÒ  Maestro del Coro
Diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, ha  frequentato vari corsi di specializzazione e perfezionamento in pianoforte, direzione di cori e direzione d’orchestra. Apprezzato pianista, ha tenuto numerosi concerti, quale solista, in formazioni cameristiche e ha accompagnato  artisti lirici di fama internazionale, in numerosi tournee in Italia e all’estero. Ha al suo attivo innumerevoli allestimenti di opere quale Maestro Concertatore. Ha svolto intensa attività, come Maestro Collaboratore, presso grandi teatri di tradizione quali il “Donizetti” di Bergamo, il “Grande” di Brescia, il “Ponchielli” di Cremona, la “Fenice” di Venezia, l‘”Opera” di Roma e il “Maggio Musicale Fiorentino”. Dal dicembre 2001, al luglio 2004, è stato Maestro collaboratore del Coro al Teatro Carlo Felice di Genova.  Attualmente è Maestro Collaboratore del Direttore del Coro del Teatro alla Scala di Milano, Bruno Casoni.  Dal 2005 collabora con le Stagioni Liriche del  Cenacolo Francescano,  in qualità di Direttore  del Coro Simon Mayr di Bergamo e quale direttore dell’ Orchestra Sinfonica di Lecco.
 
CORO LIRICO “SIMON MAYR”
Il Coro lirico “Simon Mayr” di Bergamo, è stato fondato, da alcuni appassionati d’opera lirica, coordinati dal Maestro Carlo Riva. Dal 1997 la direzione artistica e musicale, è affidata al maestro Salvo Sgrò. Il coro ha in repertorio le più famose opere italiane dell’ottocento e del primo novecento. Si esibisce in concerti ed in opere sia in Italia che all’ estero. Collabora  da anni con il Cenacolo Francescano, dove si è esibito nelle maggiori opere del grande repertorio italiano.

DANIELE RUBBOLI  Direttore artistico e regista
Giornalista, musicologo, è nato a Modena e ha lavorato in vari quotidiani e settimanali. Scopritore di talenti e curatore di stagioni d'opera e operetta in tutta Italia, scrive, mette in scena e presenta i suoi spettacoli facendone protagonisti sempre giovani artisti lirici nel cui futuro professionale crede. Ha collaborato con la RAI, come autore e conduttore in video, realizzando 17 documentari sul mondo musicale.  È tra i maggiori esperti della romanza da salotto Italiana, ha pubblicato decine di volumi di saggistica musicale. La sua collaborazione,  con il Cenacolo Francescano,  iniziata sin dalla prima edizione di Lecco Lirica, è preziosa per l’autorevolezza e la competenza, la stupefacente vitalità, la passione ed il coinvolgente amore per la musica e il teatro.

Nella galleria fotografica: Veronica Filippi e Walter Franceschini.

11 febbraio 2012