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L'arcivescovo in visita pastorale a Introbio

Introbio (Intröbi) - Una visita pastorale, quella tenutasi sabato 17 Agosto a Introbio dall'arcivescovo di Milano Mario Delpini, all'insegna della generosità, della comunanza evangelica con gli ultimi, i sofferenti, i malati, ma anche con chi li aiuta, cioè i tanti volontari spinti da sentimenti di generosità e di altruismo, nel mettere a disposizione il loro tempo per il bene comune.

Questo il significato, più volte ribadito, della visita organizzata dai collaboratori della Pastorale introbiese e dal parroco don Marco Mauri, più che soddisfatto della visita dell'alto prelato, da due anni arcivescovo di Milano.

Monsignor Delpini ha quindi inizialmente visitato la sede della Cooperativa Le Grigne, che raccoglie e accudisce molti disabili nati in Valsassina, accolto dai collaboratori e dalla presidentessa Andreina Magni. Con loro, nel cortile della Casa, Delpini ha simpaticamente cantato una nota canzone di Adriano Celentano degli anni Settanta, "Azzurro".

Da lì l'arcivescovo si è mosso per visitare i Volontari del Soccorso Centro Valsassina, che l'hanno felicemente accolto nella loro sede operativa presso il Presidio introbiese. Anche in questo incontro con i volontari (l'arcivescovo è rimasto colpito dalla presenza di tanti giovani) sono stati sottolineati i valori della solidarietà con chi si trova in difficoltà per motivi di salute.

Quindi, in quella che è stata una volta definita la "Città della Salute", sempre a piedi si è diretto verso l'ingresso della Casa di Riposo Villa Serena, accolto dalle monache coadiuvanti e dal fondatore fratel Alberto Bosisio, che nel 2007 spostò la Villa Serena da Consonno proprio a Introbio. Anche qui toccante non solo l'incontro con i numerosi collaboratori del complesso, molti dei quali gestiti da una cooperativa, ma soprattutto con gli anziani malati alcuni dei quali monsignor Delpini è andato a salutarli nelle loro stesse camere, essendo impossibilitati a muoversi.

Ultima tappa prima della Santa Messa invece è stato il Cimitero di Introbio, dove il prelato ha ricordato che la morte è una situazione di distacco temporaneo, in attesa della resurrezione di tutti i morti per ricongiungersi ai loro cari. Accolto da una rappresentanza degli alpini, sono state intonate delle preghiere. Infine quindi l'entrata in Chiesa, per una Messa partecipatissima dai cittadini introbiesi e dai turisti, al termine della quale la Comunità Pastorale ha offerto un simpatico rinfresco presso il Pala Baster.

Enrico Baroncelli

Foto: su fb (Diario di Ballabio) alcune immagini della visita pastorale: ad accompagnare l'arcivescovo il parroco don Marco Mauri e il sindaco di Introbio Adriano Airoldi.

18 agosto 2019