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Verderio, deve 5.000 euro agli zingari: gli rapiscono il padre

Verderio (Verdée) - Un 60enne residente a Verderio, sequestrato da una banda di zingari, con nazionalità italiana, è stato liberato dai carabinieri del Comando provinciale di Lecco che hanno arrestato i rapitori.

In manette per sequestro di persona sono finiti H. P., 42enne, H. G., 28enne e A. G., 25enne, residenti in provincia di Bergamo, già noti alle Forze di Polizia.

Nella tarda serata di lunedì un 35enne, residente in provincia di Monza e Brianza, si è rivolto ai Carabinieri di Merate denunciando il rapimento del proprio genitore, un 60enne residente a Verderio, da parte di tre nomadi che lo avevano obbligato a salire a bordo di una Mercedes classe “A” dileguatasi per ignota destinazione.

L’immediata attivazioni delle componenti investigative dell’Arma e la tempestiva attività d’indagine condotta dai Carabinieri della Compagnia di Merate e del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Lecco, supportati dalle pattuglie delle Stazioni Carabinieri delle province di Lecco e Bergamo, ha consentito nel giro di poche ore di inquadrare il contesto in cui era maturato il rapimento con l’implicazione di alcuni zingari, stanziali della provincia di Bergamo.

In breve i militari hanno individuato il gruppo familiare responsabile del sequestro, risultato domiciliato nel comune di Calusco d’Adda, quindi sono passati all'azione. Cinturata l’area, i carabinieri hanno fatto irruzione nell’abitazione in uso a H. P., liberando il 60enne. Al centro della vicenda, la somma di 5.000 euro che un altro figlio convivente del sequestrato doveva al gruppetto di nomadi. Gli arrestati, tutti catturati durante l'irruzione, sono stati rinchiusi nella casa circondariale di Bergamo a disposizione della competente autorità giudiziaria.

25 luglio 2019