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Il 26.5 democrazia bocciata in 14 comuni: si vota con lista unica

Lecco (Lècch) - Alle elezioni comunali di Domenica 26 maggio i cittadini troveranno sulla scheda una sola lista, e un solo candidato sindaco, in ben 14 comuni chiamati al voto. Dunque lista unica, come in altri modelli politici diversi da quello, ai nostri giorni, considerato insostituibile.

La perdita della democrazia, intesa come gara tra diverse formazioni, non sembra turbare i cittadini: che, anzi, rifiutando di organizzare liste, di fatto hanno bocciato il sistema democratico elettorale nei propri comuni.

Ma gli elettori avranno anche un'altra possibilità, ancora più estrema: non andare a votare e mandare a casa proprio tutti i politici, dato che il rischio astensionismo in mancanza di più opzioni è elevato. Così, se alle urne non si presenterà il 50% + 1 degli aventi diritto al voto, l'esito elettorale sarà nullo e il Comune verrà amministrato da un commissario prefettizio che prenderà decisioni d'autorità, senza un Consiglio comunale, peraltro nell'interesse di tutti i cittadini al di sopra di ogni fazione politica.

Questi i comuni lecchesi, con forte rappresentativa della Valsassina, dove si andrà a votare con una sola lista e un solo candidato sindaco: Abbadia, Bulciago, Cassina Valsassina, Civate, Cortenova, Costa Masnaga, Cremella, Moggio, Parlasco, Primaluna, Rogeno, Sirone, Suello, Vendrogno.

15 maggio 2019