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Ballabio, una panchina in ricordo di Tagliaferri

Ballabio (Balàbi) - Una panchina nel giardino della Villa Comunale di Ballabio ricorderà Enrico Tagliaferri, candidato sindaco alle elezioni del 2005 e manager di successo nel campo del car sharing. Lo annuncia Alessandra Consonni dalla sua pagina fb, dove ha avuto espressioni di cordoglio per la triste fine del ballabiese morto a Roma, dopo lunga agonia per essere stato investito da un motociclista.

Sabato 22 giugno, come sottolinea il sindaco, numerosi cittadini hanno assistito alla sepoltura di Enrico Tagliaferri nel cimitero di Ballabio Superiore. "Ero presente a titolo strettamente personale, per esprimere le mie condoglianze ai famigliari che mi avevano rivolto una richiesta particolare: dedicare un piccolo spazio nel parco della Villa Comunale al loro congiunto", spiega.

"Il mio ricordo di Enrico Tagliaferri - racconta - risale alla campagna elettorale del 2005, la mia prima esperienza politica. Lui era il nostro candidato sindaco e non ce la fece, io fui la prima dei non eletti e gli subentrai in Consiglio". Ma di quella campagna elettorale Alessandra Consonni rivela di conservare un triste ricordo "perché per la prima volta conobbi la malignità usata come strumento politico. Contro Tagliaferri - prosegue il sindaco - non fu opposto un confronto sui programmi, sulle capacità dei candidati: non c'era partita, per quel ruolo era persona molto più competente e capace del suo avversario. Allora gli fu calata addosso l'etichetta di quello che "non c'è", raccontando che, se fosse stato eletto, avrebbe fatto il sindaco da chissà dove, da Roma o da Milano, privilegiando la sua attività al bene del paese".

"Eppure - aggiunge Consonni - lui aveva garantito che, in caso di elezione, avrebbe lealmente sacrificato i suoi interessi professionali, dedicandosi a Ballabio. Non ci fu verso, la voce maligna venne fatta circolare capillarmente, in maniera sistematica, orchestrata. Enrico Tagliaferri fu battuto così, e sono convinta che per Ballabio sia stata una perdita, così come, oggi, è una perdita la prematura dipartita di un uomo di qualità".

"La famiglia - conclude Alessandra Consonni - ha espresso la volontà di offrire una panchina a lui dedicata chiedendo il permesso di collocarla nel parco della Villa Comunale. Ho subito detto di sì, e sono sinceramente lieta di aderire a questo pensiero delicato. Sono certa che quella panchina sarà l'occasione di un ricordo, di una preghiera, per i tanti concittadini che non lo hanno dimenticato".

Nella foto: larga partecipazione di popolo alla sepoltura al cimitero di Ballabio Superiore.

27 giugno 2019