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Ballabio, scappa dopo l'incidente e finge il furto dell'auto: denunciato

Ballabio (Balàbi) - Fruttuosa sinergia tra Polizia locale di Ballabio e Polizia Stradale di Lecco che ha consentito di identificare e denunciare un giovane ballabiese. Il ragazzo, dopo aver causato un incidente stradale senza fermarsi e temendo di essere individuato, ha simulato il furto dell'auto. Lo rende noto il Comune di Ballabio in un comunicato.

L'incidente è avvenuto lo scorso 4 giugno sulla nuova Lecco-Ballabio. In quella circostanza il conducente della vettura ha effettuato una manovra proibita di inversione della marcia, causando l'impatto con due veicoli che sopraggiungevano per poi darsi alla fuga.

Uno degli automobilisti coinvolti nell'incidente, successivamente, si è presentato alla Polizia locale di Ballabio, informando la responsabile, dottoressa Emma Fiocca, dell'accaduto. Sono, così, scattate le indagini che, grazie all'efficienza del sistema di videosorveglianza del Comune di Ballabio, hanno permesso di individuare l'auto pirata.

Mentre la Polizia locale eseguiva le prime indagini contestualmente alla Polizia stradale, il conducente che ha causato il sinistro presentava denuncia di furto della propria vettura alla Questura di Lecco, nel palese tentativo di scagionarsi, qualora le vittime fossero riuscite a rilevare il numero della targa. La denuncia per furto non ha convinto le forze dell'ordine che attivavano ulteriori accertamenti. Il prosieguo delle indagini ha portato al ritrovamento del veicolo, occultato in paese nei pressi dell'abitazione del giovane che è stato denunciato per simulazione di reato.

"Mi complimento - commenta Alessandra Consonni, sindaco di Ballabio - con gli operatori della Polizia Stradale e con la responsabile della nostra Polizia locale per l'esito di questa brillante indagine che dimostra l'importanza della sinergia tra forze dell'ordine. Questa circostanza conferma anche l'efficienza del nostro apparato di videosorveglianza, che è in fase di potenziamento e che, a breve, interesserà nuove aree del paese sinora scoperte".

(Foto d'archivio)

19 giugno 2019