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Bonifica ex Leuci: per quanto tempo i cittadini convivranno con l'amianto?

Lecco (Lècch) - Caro direttore, come presidente del Gruppo Aiuto Mesotelioma sono stufa di dover ancora intervenire sul caso dell’ex Leuci, una vicenda che oggi dovrebbe essere solo un brutto ricordo, dal momento che la completa bonifica dell’amianto dallo stabilimento si sarebbe dovuta concludere a novembre 2018. Purtroppo così non è stato e gli ultimi aggiornamenti destano nuovi e preoccupanti interrogativi.

Lo sversamento nel torrente Caldone di materiale che - solo in un secondo momento - è risultato essere fortunatamente inerte ha portato a galla notizie preoccupanti. Dalla stampa abbiamo appreso che la ditta che stava effettuando i lavori di rimozione dell’amianto avrebbe deciso di interrompere la bonifica, pare – così è stato riportato dalla stampa – per motivi legati a mancati pagamenti.

Lecco (Lècch) - Caro direttore, come presidente del Gruppo Aiuto Mesotelioma sono stufa di dover ancora intervenire sul caso dell’ex Leuci, una vicenda che oggi dovrebbe essere solo un brutto ricordo, dal momento che la completa bonifica dell’amianto dallo stabilimento si sarebbe dovuta concludere a novembre 2018

Abbiamo anche appreso che secondo alcune indiscrezioni la società Lago Srl non sarebbe più proprietaria dell’area. Sono dunque “saltati” gli interlocutori privati con cui era stata avviata l’attesa bonifica e la nostra paura è che ora, di nuovo, tutto si fermi per chissà quanto altro tempo.

La battaglia per liberare dall’amianto lo stabilimento ex-Leuci terminerà solo il giorno in cui non ci sarà più nemmeno un grammo della fibra. Ce lo chiedono quotidianamente i residenti a ridosso dell’area che per decenni sono stati esposti, e con loro una grande – ed ignara – parte della città.

Lo ammetto: come presidente del Gruppo Aiuto Mesotelioma avrei voluto apprendere di questi sviluppi da parte dell’Amministrazione Comunale, che ha sempre dimostrato una grande collaborazione. Non posso non domandarmi quando ne saremmo stati informati se non ci fosse stato lo sversamento nel torrente. Per dare ai cittadini e ai residenti risposte più certe, lunedì depositerò una formale richiesta di accesso agli atti presso gli uffici comunali.

Vogliamo delle certezze in merito ad una vicenda che non smette mai di stupire. Vogliamo anzitutto informazioni – in particolare sullo stato di avanzamento dei lavori di bonifica – perché quando si tratta della tutela della salute dei cittadini non possono esserci segreti. La ringrazio per lo spazio concesso.

Cinzia Manzoni
Presidente Gruppo Aiuto Mesotelioma Onlus

22 marzo 2019