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Lecco, agenti presi a pugni in Questura. Immigrati arrestati

Lecco (Lècch) - Neppure il fatto di trovarsi all'interno della Questura di Lecco ha indotto a più miti consigli un paio di immigrati. Due stranieri sono finiti in manette accusati dei reati di resistenza, lesioni aggravate a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.

La mattinata di Domenica i due arrestati, fratelli con documenti rumeni, avevano dato in escandescenze nel bar della stazione di servizio della Ss 36, in località Mandello del Lario. Sul posto è giunta, quindi, una pattuglia della Polizia di Stato - Squadra Volanti ed una della Polizia Stradale.

I due uomini, in evidente stato di ebbrezza alcolica, alla vista degli agenti hanno iniziato a tenere un atteggiamento arrogante e di sfida, rifiutando anche di dichiarare le proprie generalità e di fornire un documento di identificazione. Ne è nata una colluttazione con gli agenti e solo grazie all’intervento di altri due equipaggi della Polizia di Stato è stato possibile immobilizzarli e accompagnarli in Questura.

Anche in Questura entrambi i fratelli hanno continuato a mantenere un comportamento estremamente aggressivo, violento e minaccioso nei confronti dei poliziotti. Ad un certo punto, uno dei fermati ha sferrato due pugni ad un agente colpendolo al volto, dopodiché si è avventato anche contro gli altri poliziotti presenti.

Nel corso dell'intera vicenda, ben tre agenti hanno riportato contusioni, con prognosi tra i 5 e i 7 giorni. I due fratelli sono stati quindi tratti in arresto per i reati di resistenza, lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato. Lunedì ha avuto luogo il processo direttissimo presso il Tribunale di Lecco dove l’arresto è stato convalidato e sono stati richiesti i termini a difesa dal legale in attesa di giudizio previsto nel mese di aprile prossimo.

12 febbraio 2019