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A Lecco si sta sempre più stretti e il "merito" non è degli stranieri

Lecco (Lècch) - I dati demografici dell'anno 2018 pubblicati dal Municipio di Lecco fotografano una popolazione in costante crescita: 48.333 anime, circa 3mila in più rispetto a 10 anni fa e 5mila in meno dello storico record del 1971.

La tendenza è quella di un costante aumento della popolazione. Nei conteggi del saldo tra uscite (decessi compresi) e entrate di abitanti, le iscrizioni anagrafiche parlano chiaro: i soggetti provenienti dall'estero sono 436, mentre coloro che si sono trasferiti da un altro Comune italiano sono ben 1221, per un totale di 1769 nuovi ingressi.

Anche sulla composizione degli stranieri ci sono sorprese. Gli europei battono gli africani: tra le comunità più presenti sotto il Resegone figurano gruppi europei come rumeni (528), albanesi (371), kossovari (278), moldavi (213) e ucraini (191); l'Africa risponde con senegalesi (317), marocchini (321), nigeriani (300); tanto per stare sulle provenienze più numerose.

Persiste il saldo negativo delle nascite rispetto ai decessi, ma va altresì notato che i nati a Lecco nel 2018 son ben 330. Il numero dei morti è di 505, con saldo di -175 rispetto alle nascite: come abbiamo visto, un decremento ampiamente compensato dai nuovi arrivi, soprattutto da altri comuni, ammesso che sia davvero utile mantenere questi elevati livelli di popolazione.

In ogni caso i dati del 2018, nel complesso, contrastano con il paventato "spopolamento" di Lecco e, in considerazione dell'alta densità abitativa del capoluogo, potrebbero, invece, indurre a considerazioni sulle problematiche relative al mantenimento o addirittura alla crescita della popolazione in una città passata dalle 16.224 anime del 1861 (anno dell'unità d'Italia) alle attuali 48.333, oggi come allora costretta tra lago e monte S. Martino.

5 febbraio 2019