Invia articolo Stampa articolo
Valmadrera, 200 firme al gazebo pro Salvini

Valmadrera (La Val) - Gazebi della Lega in tutta la provincia di Lecco per dare sostegno alle prese di posizione del segretario federale e ministro degli interni Matteo Salvini.

"Stop immigrazione, chiudere i porti, meno partenze meno morti, aiutiamoli a casa loro... sono evidentemente delle posizioni assolutamente condivise dalla gente visto l’enorme afflusso ai gazebo per mettere una firma a sostegno di Salvini", spiega il commissario provinciale leghista Stefano Parolari.

Il Carroccio sottolinea l'adesione dei valmadreresi: "Nonostante il freddo gelido e la neve non rimossa dal Comune dai marciapiedi - rileva Parolari -, la gente è arrivata in massa. Basti pensare che in sole 3 ore abbiamo raccolto quasi 200 firme con una media di una firma al minuto, giusto il tempo di scrivere i dati e firmare".

Interesse dei valmadreresi anche per le prossime amministrative. In molti hanno espresso la propria volontà per la presentazione di una lista solo Lega, molte anche le disponibilità a mettersi in gioco in prima persona e se servisse a far parte della lista. "La tentazione è seria e forte - commenta Parolari -, ma faremo la scelta migliore per Valmadrera, ossia per portare un vero cambiamento. Certo è che con gente che sbraita senza sapere ciò che dice non potremo allearci: noi vogliamo per Valmadrera un progetto serio, concreto e realizzabile... le balle le lasciamo ad altri e se qualcuno vuole prendere in giro i cittadini raccontando storie irrealizzabili noi non ci stiamo, noi siamo per la concretezza e per il buonsenso".

"Responsabilmente - conclude il commissario - non ci possiamo alleare con chi presentando proposte irrealizzabili diventerebbe di fatto il miglior alleato del forno a Valmadrera in eterno. Certo che lotteremo per lo spegnimento del forno ma in modo ragionato e realizzabile nelle sedi opportune: non basta gridare, servono i fatti... e noi i fatti li porteremo, come siamo abituati a fare per il bene dell’intero territorio!".

3 febbraio 2019