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Celebrata in Valsassina l'amicizia nata tra le rovine del terremoto

Barzio (Bàrs) - Memorabile esperienza di gemellaggio della stazione di Valsassina e Valvarrone con i colleghi del Soccorso alpino Umbria, cominciata venerdì e conclusasi Domenica 10 marzo. Un bel modo di suggellare l'amicizia nata coi volontari lariani accorsi nelle zone di Amatrice, Castelluccio e Rigopiano in occasione del terremoto.

Sabato, si informa nel comunicato del Soccorso alpino, dopo la visita in Valsassina dei soccorritori umbri, con una escursione in Grigna, nel tardo pomeriggio c’è stato un aperitivo con la partecipazione di persone attivamente operanti nel Cnsas, di familiari e di amministratori locali.

Presso la Comunità Montana si è svolta una serata durante la quale, con la proiezione di immagini e video, sono stati ripercorsi i momenti più significativi delle tragiche calamità che hanno toccato il Centro Italia tra il 2016 e il 2017 ad Amatrice, Rigopiano, Castelluccio di Norcia. Attraverso la voce del presidente del Soccorso alpino Umbro Matteo Moriconi la platea ha vissuto, quasi in presa diretta, le stesse emozioni, tensioni e difficoltà di quei giorni di emergenza. Si è esibito anche il Coro “Vous de la Valgranda” di Ballabio.

Durante il convegno, moderato dal capostazione di Valsassina e Valvarrone, Alessandro Spada, sono intervenuti il dottor Maurizio Volontè, responsabile del 118 di Lecco e Como, Guido Agostoni, vice presidente della Comunità Montana Valsassina - Valvarrone - Val d’Esino e Riviera, e il delegato della XIX Lariana Alberto Redaelli. Le attività si sono concluse nella giornata di Domenica con una simulazione congiunta in ambiente. È già prevista una replica del gemellaggio in terra umbra nel mese di luglio di quest’anno.

11 marzo 2019