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«Lecco imbrattata da fanatici: Brivio pulisca»

Lecco (Lècch) - "Se questa è la ritorsione per aver sgomberato la così detta Villa Brick, occupata abusivamente sul Lungolago di Lecco, ci viene ancor più voglia di applaudire le Forze dell’Ordine che svolgono al meglio il loro lavoro": così Giacomo Zamperini, dirigente regionale di Fratelli d’Italia, commenta le scritte tracciate nottetempo da estremisti di sinistra sui muri del capoluogo.

"Stamattina - afferma Zamperini - i lecchesi si sono svegliati con le mura della città imbrattate da decine di scritte contro le Forze dell’Ordine, contro lo Stato, contro la comunità. Per quale motivo qualcuno ha sentito il bisogno di deturpare la proprietà altrui ed alcuni monumenti storici come Palazzo Belgioioso? Gli anarchici vogliono contestare lo sgombero da parte della Polizia e dai Carabinieri dell’asilo occupato di Torino e solidarizzare con i clandestini “dando fuoco” ai Cpr, i centri per il rimpatrio".

"Se ne facciano una ragione - prosegue -, questi fenomeni dei centri sociali, i vigliacchi che con ogni probabilità hanno compiuto il gesto infame e pieno d’odio. Sappiano che, per quanto ci riguarda, la città di Lecco non cadrà mai nella loro trappola propagandistica che vorrebbe vedere gli “sbirri” morti e nemici del popolo".

E Zamperini si rivolge a Brivio: "E’ assurdo che si debba sopportare in silenzio questo clima di degrado ed ingiustizia. Il sindaco intervenga subito facendo ripulire quelle scritte ingiuriose e prendendo nettamente le distanze dagli anarchici e dai loro atti vandalici, mettendo anche a disposizione le telecamere della videosorveglianza per identificare i responsabili. Se questa è la ritorsione per aver sgomberato la così detta Villa Brick, occupata abusivamente sul Lungolago di Lecco, ci viene ancor più voglia di applaudire le Forze dell’Ordine che svolgono al meglio il loro lavoro senza mai farsi intimorire".

"Invece - conclude l'esponente di Fdi -, vorrei dare un consiglio a questi sedicenti anarchici lariani: evitino che simili episodi si ripetano in futuro e, per il danno che hanno fatto alla città, si vergognino, paghino di tasca loro la cancellazione delle scritte e chiedano scusa ai lecchesi".

28 febbraio 2019