Invia articolo Stampa articolo
Calci e pugni a 14enne per la bici: "Maometto" arrestato per rapina

Cesana Brianza (Cesana Briànsa) - Mohammad S.A., in italiano Maometto, un 21enne di Cesana Brianza, è finito ai domiciliari con le accuse di rapina aggravata e furto aggravato.

Il giovane è stato arrestato dai Carabinieri del Comando provinciale di Lecco in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari richiesta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecco, pm dott. Figoni.

Il provvedimento scaturisce dalle indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Valmadrera a seguito della rapina perpetrata in Cesana Brianza il 6 agosto 2018, in danno di un ragazzo minorenne, presso il parchetto adiacente a via Ugo Foscolo nel Comune di Malgrate. Secondo quanto accertato dai militari, il quattordicenne, mentre si trovava in quell’area pubblica con alcuni suoi amici, veniva raggiunto da tergo dal Mohammad e colpito con un pugno alla testa che lo faceva rovinare al suolo.

Mentre era a terra, il ragazzo veniva tempestato di calci e schiaffi. Infine gli veniva sfilato il marsupio che portava a tracolla e che conteneva uno smart-phone e pochi euro.

Dalle indagini riuslta che, pochi giorni dopo, nella mattinata del’8 settembre, Mohammad si rendeva responsabile anche del furto di una bicicletta con pedalata assistita del valore di 5.000 euro, sottratta all’esterno di un supermercato di Cesana Brianza, ai danni di un cliente dell’esercizio commerciale (vedi fotogramma). In quell’occasione, i Carabinieri di Valmadrera, intervenuti prontamente sul posto, analizzavano le immagini della videosorveglianza presente in quell’area, individuando il responsabile.

L’immediata perquisizione domiciliare ha consentito ai militari di rinvenire all’interno dell’abitazione, in uso all’indagato, la bicicletta sottratta pochi istanti prima. Nel corso della medesima perquisizione è stato rinvenuto anche un ciclomotore “Fantic Motor” che, al termine degli accertamenti, risultava essere provento di un furto perpetrato qualche settimana prima all’interno di un’abitazione privata di Malgrate, con l’aggravante che il Mohammad, in quella circostanza, si era avvalso della complicità di un minorenne.

La refurtiva è stata immediatamente restituita ai legittimi proprietari. Nella giornata del 9 gennaio l’indagato è stato interrogato dal gip del Tribunale di Lecco: al termine dell'interrogatorio è stata confermata la misura degli arresti domiciliari.

Nella foto: il furto della bici davanti al supermercato.

10 gennaio 2019