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Ballabio, in 4 anni prima assenza del sindaco: polemiche e bufale...

Ballabio (Balàbi) - La notizia seria era che per il 4° anno consecutivo Alessandra Consonni mantiene la promessa: mai e poi mai aumenti a tasse e tariffe comunali. Ma i "rosicones", come sono definiti a Ballabio quelli che si rodono per i successi dell'amministrazione, hanno chiuso l'anno con l'ennesima bufala: rischio di commissariamento per assenza del sindaco che, sinora, aveva presieduto a tutti i Consigli comunali.

Per la prima volta in circa 4 anni, infatti, Consonni non era presente in aula consiliare, e si è presa qualche giorno di vacanza, come può capitare anche a sindaco che ha spiegato di dedicare anche 12 ore al giorno al paese. Una seduta tutta economica che, evidentemente, Alessandra Consonni ha ritenuto giusto assegnare al suo vice Giovanni Bruno Bussola che, in quanto assessore al Bilancio, ha la diretta competenza in materia.

Oltre alla Consonni, assenti anche due consiglieri di Nuovo Slancio per Ballabio, uno dei quali a letto con la febbre. In totale presenti 6 consiglieri della maggioranza, più l'assessore esterno Stefano Simonetti, e 4 delle minoranze. Numero legale di 7 presenti, dunque, abbondantemente superato, e Consiglio comunale validissimo che si svolge rapidamente in una mezzoretta con l'approvazione di tutti i punti all'ordine del giorno presentati dalla maggioranza.

A questo punto, un approccio serio prenderebbe in considerazione ciò che è stato prodotto in aula, e non si tratta di bruscolini, ad esempio la conferma per il 4° anno del blocco di tasse e tariffe comunali, oppure il reperimento dei 53mila euro per realizzare l'isola salvagente allo scopo di mettere finalmente in sicurezza il tratto di Provinciale davanti al Parco Due Mani, o dei 22mila euro per realizzare il nuovo centro di raccolta ecologico...

Queste e tante altre componenti del Bilancio di previsione 2019 avrebbero potuto interessare i cittadini, invece i "rosicones" si sono prodigati nel raccontare in giro che il sindaco era assente e che a causa della sua assenza il Comune avrebbe potuto essere commissariato. Una balla priva di fondamento, perchè, anche se i consiglieri delle minoranze avessero voluto fare un po' di cinema e fossero usciti dall'aula per far mancare il numero legale, per legge si sarebbe potuto rivotare in altra data, dal giorno dopo sino alla fine di febbraio, sicuramente (per fare una battuta) a malattie e vacanze concluse...

Una polemica, d'altra parte, che fa un regalo alla Consonni. Viene, così, fatto notare che il sindaco è stato sostituito in aula soltanto per la prima volta in ben 4 anni di sedute consiliari! E approfondendo la questione, proprio scorrendo i documenti di Bilancio, appare che le ferie di Alessandra Consonni sono quelle della scuola dove insegna: lavoro che, da quando si insediata, le consente  di "costare" alle casse del Comune circa la metà del compenso che sarebbe previsto per l'attività di sindaco (in presenza di altri redditi, infatti, scatta la riduzione allo "stipendio" del pubblico amministratore).

Quanto alle minoranze, l'argomento si fa spinoso. Anche perchè, oltre al fatto che l'ex sindaco Pontiggia veniva tranquillamente sostituito dalla vice in Consiglio comunale, nessuno dimentica che l'unico commissariamento vero è quello avvenuto durante la precedente amministrazione, ovvero quando i signori e le signore più rappresentativi dell'attuale opposizione si fecero spedire a casa dal prefetto.

2 gennaio 2019