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Presentato a Calolzio "La voce della terra"

Calolziocorte (Calòls) - Presentato sabato al Convento di S. Maria del Lavello a Calolzio il progetto di cooperazione transfrontaliera La voce della terra: canti e riti della tradizione - Vocate, finanziato nell’ambito del Programma Interreg V-A Italia Svizzera 2014-2020.

Il consigliere provinciale delegato alla Cultura e al Turismo Luigi Comi ha introdotto i lavori, mentre la responsabile del progetto Cristina Casarin ha presentato nel dettaglio il progetto, che vede coinvolti i seguenti partner: Provincia di Lecco (capofila italiano), Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, Fondazione Luigi Clerici, Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello, Cantar di Pietre (capofila svizzero), Comune di Mendrisio, Fondazione Processioni Storiche di Mendrisio, Organizzazione turistica regionale Mendrisiotto e Basso Ceresio.

Spazio poi ai due momenti di approfondimento scientifico, di altissimo livello: Angelo Rusconi si è soffermato sul tema Il canto tradizionale fra liturgia e mondo popolare, mettendo in risalto i rapporti fra rito e musica; don Claudio Premoli e Anastasia Gilardi hanno posto l’attenzione sul tema Liturgia e devozione nella tradizione dei Servi di Maria: il caso di Mendrisio, approfondendo la specifica attività dei Servi di Maria come promotori della tradizione.

Subito dopo i partecipanti si sono trasferiti nel Santuario di Santa Maria del Lavello per la visita guidata a cura di Fabio Bonaiti. Il pomeriggio si è chiuso con il concerto Noi siamo i tre Re, a cura di Cantà Promaan, cantori tradizionali di Premana, e di Ensemble Antiqua Laus, diretto da Alessandro Riganti. L’affascinante programma con canti del periodo di Natale fra tradizione scritta e orale ha emozionato i numerosi presenti, anche grazie a un intreccio di canti del rito ambrosiano e quelli della tradizione di Premana.

Nella foto: un momento della presentazione.

22 ottobre 2018