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Gli abusivi padroni dei parcheggi: così Lecco riceve i suoi visitatori

Lecco - "Non ci siamo dimenticati dei parcheggi, restano nelle nostre priorità": nessuna rassegnazione al Comando della Polizia locale, ma la presa d'atto di un problema irrisolto.

FACCENDA RISOLTA. Appena insediato, il nuovo capo della Polizia locale, Franco Morizio, aveva liquidato la datata magagna cittadina della presenza del folto manipolo di vu' cumprà che occupa in pianta stabile le due aree di sosta a pagamento della Basilica di San Nicolò. Due agenti piazzati su una volante nell'ex "zona franca" e la faccenda era già risolta, a dimostrazione che per cacciare qualche abusivo non servono "operazioni interforze" ma la volontà.

CECCHIN SOLLEVATO. Soddisfazione dei tanti cittadini, automobilisti o meno, che certo non andavano fieri di quel biglietto da visita all'insegna dell'illegalità. Più sollevato anche il prevosto, mons. Franco Cecchin, che aveva chiesto di porre fine allo smercio illegale (tra la mercanzia spiccavano anche i filmati porno) sotto il campanile. Per qualche tempo tutto è filato liscio, con gli abusivi che avevano abbandonato il campo. Poi la doccia fredda: addio vigili e importuni di nuovo presenti.

"NOSTRO OBIETTIVO". L'impressione di molti è che l'azione della Polizia locale sul fronte degli immigrati non risultasse particolarmente apprezzata alla nuova amministrazione lecchese di centrosinistra. Ma dal Comando smentiscono ogni illazione. "Il servizio - spiega Lucia Panunzio, commissario aggiunto della Polizia locale lecchese - resta nelle nostre priorità e il controllo di quell'area rimane nei nostri obiettivi. Al momento, però, il nostro organico è impegnato nelle numerose attività del periodo estivo". Dalla fine di settembre, con i "ghisa" rafforzati, gli abusivi potrebbero diventare un ricordo... In ogni caso lo resteranno per i turisti che, in estate, hanno visitato il capoluogo coi relativi parcheggi.

26 luglio 2011