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Besana, dalla pastorale giovanile alla crociera sulla “Concordia”

Besana Brianza - Acque agitate in parrocchia dopo il fatale mare del Giglio: l'immane sciagura della Costa Concordia ha avuto sgradite conseguenze anche nella vita sacerdotale di don Massimo Longhi, giovane prete della Brianza lecchese con incarichi a Besana e Triuggio.

RITIRO SPIRITUALE. Un avvenimento tanto tragico quanto imprevedibile, la tragedia avvenuta nella notte di venerdì 13 gennaio, ha fatto affiorare il piccolo-grande segreto di don Massimo. In paese è cominciata a girare la voce che il sacerdote, responsabile per la pastorale giovane, si trovasse a bordo della Costa Concordia. Una notizia approdata sulla stampa nazionale, accompagnata da un dettaglio imbarazzante: ai parrocchiani il sacerdote avrebbe giustificato la sua assenza con la partecipazione ad un ritiro spirituale.

NAVE DI LUSSO. Certamente una crociera non ha nulla a che fare con un periodo di raccoglimento e devozione, ma il prete non può neppure essere sospettato di una vacanza in cerca di avventure: sulla Costa Concordia don Massimo si trovava assieme ad alcuni famigliari, che aveva accompagnato in crociera. Circostanza non trascurabile e che ha trovato puntuale conferma, ma che non placa le polemiche. Una nave di lusso non è, comunque, il luogo più indicato per il ritiro di un sacerdote.

TIRARE LA CINGHIA. Oltre all'incongruenza religiosa, qualche maligno ci vede anche l'incorenza politica. Pur essendo prete, infatti, don Massimo Longhi non nasconde le sue simpatie di sinistra: sulla pagina di facebook del sacerdote, tra i link preferiti figurano quelli con Giuliano Pisapia e la sezione del Partito democratico "A.Vassallo" di Besana Brianza. E a Besana qualcuno ci rimane male, pensando ai lavoratori costretti a tirare la cinghia mentre altri spendono i soldi in crociere... Molto netta, d'altro canto, la scelta di campo di don Donghi che, in una lettera del 27 gennaio 2012 a Famiglia cristiana, bacchettava Silvio Berlusconi accusandolo di "doppiezza tra vita pubblica e vita privata".

Nella foto: don Massimo Donghi (da facebook).

27 gennaio 2012