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Profughi a Lecco: dalle pennellate allo stadio alle bottigliate in strada

Lecco (Lècch) - Non solo pennellate allo stadio: alcuni richiedenti asilo si ebiscono in una violenta rissa a colpi di bottigliate, calci e pugni. Due nigeriani arrestati, uno denunciato. La scenografia degli asilanti che pitturano le seggioline dello stadio mandando in visibilio il sindaco Brivio, lascia, dunque, il posto ad uno spettacolo meno edificante.

Nella serata di ieri, personale della Volante della Questura di Lecco è intervenuto in via Balicco per una rissa tra stranieri. All’arrivo gli agenti hanno trovato O.M., nigeriano classe 1991, richiedente asilo, che giaceva a terra privo di sensi, con ferite sul corpo.

Un altro africano, L.U., nigeriano classe 1990, anch’egli richiedente asilo, bloccava a terra il connazionale, infierendo su di lui, impugnando il collo di una bottiglia di vetro rotta. Alla vista dei poliziotti, un terzo straniero, successivamente identificato per O.P., nigeriano classe 1986, anch’esso richiedente asilo, ha colpito con calci e pugni il L.U., per poi darsi alla fuga.

Personale medico giunto sul posto ha trasportato i due feriti al Manzoni. Dalla successiva acquisizione delle testimonianze e dalla visione delle registrazioni video effettuate col telefono cellulare da una residente, la Polizia ha potuto ricostruire la dinamica dell’accaduto. I due stranieri hanno iniziato a litigare durante una partita a carte, afferrando una bottiglia di vetro ciascuno e provocandosi reciprocamente ferite lacerocontuse.

O.M. e L.U. sono stati tratti in arresto per il reato di rissa aggravata e lesioni personali. Nella mattinata odierna, alle ore 7.30 circa, è stato individuato il terzo partecipante alla rissa, denunciato in stato di libertà per i medesimi reati di cui sono accusati i suoi connazionali.

13 agosto 2018