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La Croce della Grignetta domina ancora: cancellato l'oltraggio

Piani Resinelli (Piàn di Resnèi) - La Croce domina ancora dalla cima della Grigna Meridionale. Nella mattina di sabato, alle 11,30, il simbolo cristiano è stato ricollocato dove, nello scorso ottobre, mani sacrileghe lo avevano abbattuto, suscitando un profondo sentimento di dolore e rabbia tra la popolazione.

Accompagnata da una piccola folla di alpinisti e sotto lo sguardo compiaciuto del "Calumer", il presidente del Cai di Ballabio Giuseppe Orlandi che è considerato il "custode della Grignetta e fautore dell'intervento, la grande croce alta due metri e pesante 90 kg, realizzata in ferro dal fabbro di Barzio Mauro Sormani, è stata calata dall'elicottero dei Vigili del Fuoco, che si sono offerti di compiere l'operazione.

Poco prima si era conclusa la cerimonia a Lecco, nello spiazzo del Bione, con il decollo dell'elicottero che ha trasportato la croce alla volta della Grignetta. Al Bione è stata impartita la benedizione dal prevosto, mons. Franco Cecchin, mentre le autorità hanno pronunciato brevi discorsi per sottolineare l'importanza di quel momento.

Sul palco si sono alternati, tra gli altri, il prefetto Liliana Baccari, il presidente della Provincia Flavio Polano, il sindaco di Mandello del Lario Riccardo Fasoli, il sindaco di Ballabio Alessandra Consonni, il vicesindaco di Lecco Francesca Bonacina, il vicesindaco di Abbadia Lariana Domenico Aiello, il sottosegretario ai Grandi Eventi della Regione Lombardia Antonio Rossi e il celebre alpinista Simone Moro. Unanime lo sdegno per il vile gesto sacrilego e il compiacimento per la ferma determinazione nel riaffermare il valore della tradizione e dell'identità popolare racchiuso nel simbolo della croce. La cerimonia è stata solennizzata dai canti del Coro Grigna.

24 giugno 2018