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Strage di Erba, Azouz smentito da Castagna

Lecco - In una intervista rilasciata al Corriere di Lecco, Giuseppe Castagna entra nel merito della campagna che Azouz Marzouk e il suo nuovo avvocato stanno conducendo per ottenere l'annullamento della sentenza che condanna all'ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi.

RINUNCIA AL DENARO. I coniugi accusati della strage di Erba, nella quale furono uccise quattro persone, sarebbero innocenti secondo Azouz Marzouk, che nel massacro di quell'11 dicembre 2006 perse moglie e figlioletto. Dice di credergli il suo nuovo avvocato, sottolinenando che il marocchino si sarebbe ritirato dalla costituzione di parte civile nei confronti dei coniugi romano, rinunciando a una somma di denaro. "Le cose non stanno così", protesta Giuseppe Castagna. L'uomo, che è fratello, zio, e figlio di tre delle vittime del massacro, ci ha chiamato dopo aver letto l'articolo in cui viene riportata la notizia del ricorso di Marzouk presso la Corte europea di Strasburgo.

NESSUN RISARCIMENTO. Ad accreditare l'anelito di giustizia del marocchino ci sarebbe un sorprendente disinteresse per la vile pecunia. "In realtà - ribatte Giuseppe Castagna - Azouz non ha rinunciato a nulla. E' vero, non ricaverà soldi, ma semplicemente perchè non gli è stato riconosciuto alcun diritto al risarcimento".

PERIODO PIU' BELLO. Allora da cosa sarebbe spinto il marocchino, oggi sposato a una ragazza lecchese ma espulso nel suo paese d'origine in quanto elemento socialmente pericoloso? "Ricordate - risponde Castagna - quelle intercettazioni in cui definiva come il più bello della sua vita il periodo immediatamente successivo alla strage? Si riferiva alla popolarità che gli era derivata, alle opportunità di quel momento... Ebbene, credo ne abbia nostalgia".

UN ODIO SIMILE. Altro che dubbi sulla sentenza di colpevolezza dei romano... Perplessità che, d'altro canto, non hanno mai sfiorato la famiglia Castagna. "Guardi - ci rivela Giuseppe Castagna -, non ho mai fatto a nessuno questa confidenza, ma le confesso che sarei più sollevato se gli assassini fossero stati altri: ancora oggi mi sgomenta pensare che dei vicini di casa nutrissero un odio simile nei confronti della mia famiglia".

26 gennaio 2012