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Alt spreco alimentare: Ats Brianza fa scuola

Lecco (Lècch) - L’Ats della Brianza è stata selezionata dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere per presentare il progetto “L’osservatorio scolastico permanente dello spreco alimentare e la valorizzazione dell’eccedenza”, promosso sul territorio di Lecco e Monza, al convegno “Promozione della salute, buone pratiche del sistema sociosanitario Lombardo”, svoltosi il 26 maggio alla Fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia.

L’incontro ha avuto l’obiettivo di documentare e mettere a disposizione di tutti i portatori d'interessi, i decisori e gli operatori regionali e le buone pratiche realizzate nel contesto locale delle Aziende Sanitarie lombarde e di valorizzare tali iniziative, condividerne le metodologie e le esperienze acquisite per sostenere lo sviluppo di stili di vita e ambienti favorevoli alla salute sul territorio regionale.

Il progetto brianzolo è stato scelto da Fiaso per i suoi elementi di innovazione nel coinvolgimento dei portatori d'interessi territoriali fin dalle prime fasi di creazione delle modalità e degli strumenti affinché fossero sostenibili, semplici da utilizzare, riproducibili e replicabili nei diversi contesti e con attori differenti. Altro elemento premiato dalla Federazione è l’attivazione del tavolo di lavoro multidisciplinare, governato dall’Uoc Igiene Alimenti e Nutrizione dell'Ats Brianza, che ha visto la partecipazione di Uffici scolastici, Ente gestori e commissari mensa. Gli stessi, in sinergia, hanno collaborato all’ideazione dello strumento di rilievo dello spreco, alla fase di monitoraggio ed alla predisposizione di buone pratiche per il contenimento del fenomeno.

“L’osservatorio dello spreco alimentare – spiega il direttore generale dell’Ats della Brianza Massimo Giupponi – si pone fra i suoi obiettivi di monitorare e studiare nel tempo l’entità di spreco e scarto, individuare buone pratiche per prevenire e ridurre le eccedenze, supportare le azioni di recupero e donazione e, non ultimo per importanza, sensibilizzare sul tema dello spreco alimentare e alimentazione sostenibile anche attraverso interventi educativi nelle scuole”.

Il progetto nasce come sperimentazione nel 2017 su adesione volontaria di 9 Amministrazioni comunali e relative scuole, e di 4 gestori servizio mensa; il percorso ha portato al monitoraggio di circa 14.000 pasti ed alla riduzione dell’11% circa dei rifiuti derivanti dal mancato consumo del pasto a scuola. Il cammino proseguirà nel 2018 attraverso la firma di un protocollo di intesa con i portatori di interessi quale impegno formale a perseguire gli obiettivi, estendere il progetto a tutto il territorio Ats e divulgare le buone pratiche affinché divengano patrimonio comune di tutti coloro che decideranno di aderire.

“Crediamo molto – continua il direttore generale – nell’implementazione di modalità di lavoro il più possibile condivise con i diversi soggetti del territorio. E la promozione della salute è un ambito che necessità fortemente di quest’interazione per riuscire a mettere in campo azioni che portino risultati concreti come questo dimostrato da questo progetto”.

Per la presentazione del progetto al convegno, l’Agenzia di Tutela della Salute ha scelto una modalità interattiva, coinvolgendo alcuni dei protagonisti del tavolo di lavoro in una video intervista per raccogliere le esperienze vissute dai Comuni e scuole di Lissone, Valgreghentino, Casatenovo e dalla ditta Cir Food. Oltre ai rappresentanti del dall’Uoc Igiene Alimenti e Nutrizione dell'Ats Brianza e del direttore generale Massimo Giupponi, sono intervenuti nel corso del convegno anche i rappresentanti del Comune di Vimercate e della ditta Camst Italia.

5 maggio 2018