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Corruzione, Gdf e Mobile di Lecco arrestano direttore Inps Sondrio

Lecco (Lècch) - A coronamento di un’articolata indagine nel settore dei reati contro la pubblica amministrazione, il Comando provinciale della Guardia di Finanza e la Questura di Lecco hanno dato esecuzione a due ordinanze di arresti domiciliari per i reati di corruzione e rivelazione di segreto d’ufficio nei confronti del direttore dell’Inps di Sondrio, già in servizio a Bergamo, e del suo corruttore.

Si tratta di un capitolo di una più vasta indagine cominciata nel 2016 che aveva portato, già verso la fine del 2017, all’individuazione di un insidioso e subdolo sistema di frode ai danni dello Stato, perpetrato da un gruppo organizzato. Al centro dell'inchiesta, le indebite compensazioni d’imposta su numerose realtà economiche distribuite tra le province di Bergamo e Lecco, ma presenti anche in altre province del territorio lombardo e in altre regioni italiane.

Dal filone bergamasco dell’indagine, svolta sotto la direzione della Procura della Repubblica di Bergamo, risulta quello che gli investigatori definiscono "patto criminale" tra il direttore dell’Inps ed un imprenditore attivo nel mondo cooperativo della somministrazione di manodopera.

Nell’ambito dell'inchiesta infatti sarebbero stati documentati numerosi e diversi episodi corruttivi che hanno portato all’emissione di due ordinanze di arresti domiciliari nei confronti dei due soggetti coinvolti residenti nelle Provincia di Bergamo, nonché al sequestro preventivo finalizzato alla confisca delle disponibilità liquide degli indagati. Le ordinanze degli arresti domiciliari sono state eseguite nella mattinata di oggi congiuntamente dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza e dalla Squadra Mobile della Questura di Lecco.

29 maggio 2018