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Villa Ponchielli diventa "ristorante didattico"

Lecco (Lècch) - Terminati i lavori di messa in sicurezza del complesso di villa Ponchielli, patrimonio del Comune di Lecco, in attesa del collaudo dei lavori effettuati, necessario affinchè il bene torni nella effettiva disponibilità dell'amministrazione, prosegue l'iter progettuale volto a conferire nuova vita all'edificio e all'intera area di pertinenza, da anni inutilizzati.

Si tratta del progetto Lake (lago), parziale acronimo di "Local Alliance for Knowlegde and Education in food and hospitality in the Lecco Lake", proposta di recupero dal punto di vista culturale e architettonico di una villa storica in partenariato con il Comune di Malgrate, il Centro di Formazione Professionale Alberghiero di Casargo, la Provincia di Lecco e la Caritas Ambrosiana.

L'obiettivo è ottenere i contributi europei del programma di finanziamento Urban Innovative Actions (Innovativi interventi urbani) e realizzare nell'ambito del triennio un polo di eccellenza europeo per l’alta formazione professionale e per l'innovazione nell'ambito della ristorazione e dell’hôtellerie. Il sito dovrà ospitare spazi e laboratori dedicati alla formazione, un ristorante didattico, un parco aperto al territorio e ai cittadini e alle imprese del settore e riserverà una particolare attenzione alla povertà alimentare e al recupero delle eccedenze della grande distribuzione.

"Le tappe che hanno portato all'avvio di questo iter - spiega l'assessore al patrimonio e ai lavori pubblici del Comune di Lecco Corrado Valsecchi - sono state tutt'altro che semplici: il coinvolgimento di tanti soggetti, gli innumerevoli incontri, le interlocuzioni con le autorità competenti, la situazione della villa e il conseguente monitoraggio dei lavori di messa in sicurezza, avviati da questa amministrazione su tutto il complesso, hanno reso impegnativo il percorso di avvicinamento a quello che possiamo definire oggi un vero e proprio punto di partenza per una nuova vita di quello edificio storico con una valenza culturale importante per la città di Lecco e non solo".

"Siamo particolarmente soddisfatti - conclude - di quanto fatto finora, un lavoro sommerso, ma fondamentale e finalizzato a strappare dallo stato di abbandono il luogo del fermento culturale della Scapigliatura, una villa tanto bella quanto importante, mettendola a disposizione di un progetto che guarda al futuro e coinvolge attivamente i giovani, la loro professionalità e l'innovazione nel campo dell'alimentazione".

3 aprile 2018