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Lecco, ricordati gli scioperi del 1944

Lecco (Lècch) - Alla presenza del presidente della Provincia, Flavio Polano, dell'assessore di Lecco Corrado Valsecchi e del vicesindaco di Ballabio, Giovanni Bruno Bussola, è stato commemorato a Lecco il 74° anniversario degli scioperi del 7 marzo 1944, che costarono la deportazione a Mauthausen di 26 operai.

Dei lavoratori lecchesi internati ben 19 non fecero più ritorno in Patria, a causa delle durissime condizioni in cui i prigionieri erano tenuti nei lager tedeschi, tanto strazianti da non avere proprio nulla da invidiare ai gulag sovietici.

Tra i deportati il 17enne Pino Galbani, operaio di Ballabio che riuscì a sopravvivere e, per molti anni, si dedicò a testimoniare agli studenti le sofferenze patite, senza alcun odio di parte ma con grande fermezza. Nel programma della commemorazione, la S. Messa nella chiesa di Castello, il raccoglimento davanti alla lapide dei caduti, l'incontro con gli studenti nell’aula magna del Bovara.

8 marzo 2018