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Nel Lecchese stop del M5S: vola solo la Lega e lascia tutti al palo

Lecco (Lècch) - Sotto il Resegone i grillini non cantano vittoria, o lo fanno con voce stonata. In provincia di Lecco il M5S resta a guardare la Lega in fuga. Il Movimento fondato da Beppe Grillo rimane fermo ai risultati delle precedenti politiche. E registra anche clamorosi arretramenti, come accade in Valsassina.

Il raffronto con le votazioni per Camera e Senato del 2013 non lasciano spazi a dubbi. Mentre il Carroccio cresce esponenzialmente e supera la media del 33%, i grillini si collocano intorno al 18%: un dato non disprezzabile, se non fosse che, per i 5 Stelle, corrisponde al risultato di 5 anni fa.

La prima impressione è che in provincia di Lecco non abbia attecchito la promessa del "reddito di cittadinanza", lo stipendio garantito che tanti consensi ha prodotto ai pentastellati nei collegi meridionali, dove "l'aiutino" dello Stato non viene mai disdegnato. Quanto agli altri, il Pd riesce a non sprofondare troppo, aggrappandosi alla linea del 20%, mentre Forza Italia annaspa intorno a poco più del 10. Solo le briciole alle ali estreme: Liberi e Uguali a poco più del 2%, Casapound a poco più dell'1; Potere al Polo e Forza Nuova entrambi sullo 0 e mezzo.

Dalle urne del Lecchese, intanto, escono i nomi dei parlamentari eletti, tutti targati centrodestra: Antonella Faggi, al Senato; Maurizio Lupi e Alessio Butti alla Camera, mentre è ancora da sciogliere il nodo che riguarda Roberto Ferrari.

5 marzo 2018