Invia articolo Stampa articolo
Il Pd lecchese riparte da cento militanti dopo la magra elettorale

Lecco (Lècch) - La presenza di un centinaio di militanti all'assemblea provinciale del Pd, tra cui il sindaco di Lecco Virginio Brivio, risolleva il morale del segretario lecchese Fausto Crimella. Dopo la magra elettorale del 4 marzo, lo zoccolo duro piddino tiene: sotto il Resegone, gli irriducibili del Partito democratico rispondo ancora all'appello.

"Avere la sala piena di gente - si consola Crimella - è stato un messaggio significativo: i nostri iscritti hanno tanto da dire, da esprimere, hanno voglia di un confronto diretto pulito e costruttivo che parte proprio dalla sconfitta elettorale del 4 marzo scorso". "Da qui - aggiunge - dobbiamo ripartire, con i piedi per terra e lo sguardo verso il cambiamento".

Se in provincia il Pd si è inchinato ovunque alla Lega, sino sciogliersi come neve al sole in Valsassina, a Lecco città il partito di Matteo Renzi mantiene la prima posizione, anche se per una manciata di voti, davanti al Carroccio. E da Lecco Crimella detta il percorso politico ai maggiorenti di Roma.

Partendo, afferma, "da un punto fermo, che è quello di stare in Parlamento all’opposizione dove, ci tengo a ribadirlo, gli elettori ci hanno chiesto di stare con il loro voto, e come è emerso con sfumature diverse, ma con una nettezza inequivocabile, anche dal confronto interno della nostra assemblea provinciale di venerdì sera". "Nessuna paura dunque - conclude Crimella - né timore nell’avviarci verso questa nuova fase che si apre: la capacità di autocritica e di ammettere le sconfitte sono due ingredienti quanto mai necessari per un Partito come il nostro".

Nella foto: i militanti piddini all'assemblea provinciale. In prima fila Virginio Brivio.

19 marzo 2018