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Lecco, il Prode Anselmo in mostra

Lecco (Lècch) - In programma a Lecco dal 10 al 23 gennaio la mostra “Da La partenza del crociato al Prode Anselmo. Storia per immagini di uno scherzo fortunato”.

La mostra, allestita la prima volta a Teglio nello scorso agosto, si ripresenta a Lecco nella sala di Confcommercio Lecco (ex palazzo Falck). Orari: da lunedì a giovedì 8.30-12.30/14-18; venerdì 8.30-12.30/14-16.30.

La gestione dell’esposizione sarà curata dagli studenti del Liceo Artistico Medardo Rosso, istituto che alla nota ballata dedicò una sperimentazione didattica curata dalla prof. Lorena Olivieri che lasciò sul terreno anche un filmato realizzato dalla prof. Letizia Ronconi Negri, voce recitante Gianfranco Scotti.

La mostra, che ripropone momenti significativi della storia del noto personaggio letterario, è stata curata da Bruno Ciapponi Landi, che si è avvalso dei fondi documentari del Museo Etnografico Tiranese, della Biblioteca Civica Arcari di Tirano e della Biblioteca Civica Uberto Pozzoli di Lecco dove è conservato un raro annuario intitolato “Il Prodanselmo” edito a Lecco nel 1934 con disegni di alcuni illustratori lecchesi dell’epoca. La mostra è corredata da un catalogo a stampa.

In sala saranno disponibili per la consultazione: la cartella d’arte illustrata da Marilena Garavatti con i testi poetici di Umberto Eco, Giorgio Luzzi e Grytzko Mascioni sul tema della Partenza del crociato, edita nel 2001 dal Museo Etnografico Tiranese e dal Parco delle incisioni rupestri di Grosio in occasione dell’inaugurazione del restauro dei castelli e del Centro di accoglienza e documentazione, dedicata alla Regina Paola del Belgio; il catalogo della mostra “Il ritorno del Prode Anselmo” promossa dalla Civica Biblioteca di Tirano nel 2007 e organizzata da Walter Fochesato, uno dei massimi esperti dell’argomento, che curò anche il catalogo che costituisce un punto avanzato della ricerca sul personaggio; la cartella con le otto nuove calcografie della Garavatti ispirate alla poesia di Mascioni.

Nella foto: la hall di palazzo Falck.

6 gennaio 2018