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Esino, manifestazione illegale dei profughi

Esino Lario (Esin) - Una trentina di asilanti ha dato vita, venerdì mattina, ad una chiassosa manifestazione non autorizzata per le vie di Esino Lario. Gli stranieri si sono presentati in gruppo davanti al Municipio, lanciando slogan di protesta e brandendo cartelli, per chiedere l'immediata consegna di carte d'identità italiane. Indignazione di Lega Nord e Forza Nuova.

L'intervento dei carabinieri e l'assicurazione che le loro richieste saranno esaudite, oltre alla promessa di un incontro in Prefettura, ha indotto gli asilanti a più miti consigli.

A stigmatizzare l'accaduto sono intervenuti Lega Nord e Forza Nuova. "Il nostro paese - protesta Paolo Arrigoni, senatore lecchese della Lega Nord -, che ha 5 milioni di italiani in povertà assoluta, accoglie questa gente spendendo 35 euro al giorno e destinandoli alle diverse cooperative che possono lucrare fino a 13 mila euro l’anno per migrante! Altro che residenza… un Governo serio dovrebbe dare a tutte queste persone il foglio di via accompagnandoli uno ad uno al confine, anche per garantire la sicurezza che viene sempre più a mancare come dimostrano i casi di violenza ad opera di immigrati che avvengono sempre più spesso sui nostri treni, sugli autobus e per le strade".

"Con tutti questi soldi - ribadisce il segretario provinciale del Carroccio Flavio Nogara - al posto di ingrassare le cooperative che fanno business su questa immigrazione aiutiamo chi ha veramente bisogno a casa loro e soprattutto, prima, aiutiamo la nostra gente che si trova in situazioni di difficolta!"

E Forza Nuova critica l'atteggiamento della Prefettura. "Riteniamo veramente assurdo il comportamento della Prefettura che, al posto di reagire ad una vera e propria protesta illegale, ha pensato bene di aprirsi al dialogo con tali soggetti. E' ovvio ormai che alle istituzioni lecchesi importa solamente di far firmare delle stupide dichiarazioni antifasciste contro movimenti politici legalmente riconosciuti come Forza Nuova, le cui manifestazioni e banchetti sono sempre stati legalmente programmati, al posto di reagire vietando e sgomberando tali proteste illegali che caratterizzano gli atteggiamenti di questi clandestini fomentati da cooperative rosse, Pd e centri sociali".

13 gennaio 2018