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Natale "a rischio": boom di frodi creditizie con furto di identità

Lecco (Lècch) - Le frodi creditizie perpetrate mediante furto di identità, con il successivo utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui per ottenere credito o acquisire beni con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene, si confermano quale fenomeno dalle dimensioni a dir poco preoccupanti, in particolare relativamente al credito al consumo. In previsione una impennata di frodi in occasione del periodo natalizio.

Sulla base di quanto emerge dall’ultima edizione dell’Osservatorio Crif sui furti di identità e le frodi creditizie, nei primi 6 mesi dell’anno in corso sono stati oltre 11.000 i casi rilevati, contro una media che nel corrispondente semestre dei 2 anni precedenti si era invece attestata intorno alle 8.000 unità.

L’importo medio delle frodi, è risultato pari a 7.047 euro, per un valore complessivamente stimato superiore agli 80 milioni di euro. La dimensione di questo fenomeno, spesso sottovalutato, può essere colta anche attraverso il confronto con il numero di rapine ai danni degli istituti di credito, che nell’intero anno 2016 sono state solamente 360 sull’intero territorio nazionale. Per quanto riguarda nello specifico la Lombardia, sono stati 1.107 i casi di frode registrati nel I semestre 2017, dato che posiziona la regione al 4° posto della graduatoria nazionale alle spalle di Sicilia (2.021 casi), Campania (1.798 casi) e Puglia (1.261 casi).

A livello provinciale, il maggior numero di frodi creditizie è stato registrato nella provincia di Milano, con 390 casi (che la collocano al 6° posto nel ranking nazionale). La classifica regionale è chiusa da Sondrio, con sole 9 frodi rilevate nei primi 6 mesi dell’anno. 27 quelle registrate in provincia di Lecco. L’Osservatorio Crif presenta anche un’analisi del profilo delle vittime di furto di identità utilizzato per portare a termine una frode creditizia. Nello specifico, la distribuzione dei casi per sesso evidenzia, ancora una volta, la preponderanza di uomini, con il 56,5% dei casi anche se rispetto al primo semestre 2016 crescere sensibilmente l’incidenza delle frodi subite da donne (+16%).

Osservando invece la distribuzione delle frodi per classi di età, prosegue la tendenza già evidenziata nelle precedenti rilevazioni, con la crescente incidenza dei casi tra vittime di età medio bassa: i maggiori incrementi, infatti, sono quelli rilevati nella fascia compresa tra i 18 e i 30 anni (+9,1%) e in quella tra 31 e 40 anni (+6,9%) mentre diminuisce sensibilmente l’incidenza dei casi tra i 51-60enni (-8,2%) e tra gli over 60 (-6,7%).

“Frodi creditizie e truffe online stanno diventando la nuova piaga del crimine: se le rapine in banca sono in continua diminuzione, registriamo infatti l’inarrestabile ascesa di nuove tipologie di reati che sfruttano la tecnologia e la possibilità di effettuare operazioni online – commenta Beatrice Rubini, direttore della linea Mister Credit di Crif -. I giovani risultano particolarmente esposti ai furti di identità online, anche per la quantità di dati spesso condivisi in modo eccessivamente disinvolto su Internet e sui social media, ma tutti senza eccezioni siamo vulnerabili al rischio di subire una frode creditizia. Soprattutto in questo periodo di acquisti natalizi, che tipicamente vede una impennata dei casi, è bene alzare il livello di guardia”.

19 dicembre 2017