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Sul bidello stalker risponderà la Fedeli

Lecco (Lècch) - È ancora in servizio da qualche parte nel Lecchese il bidello che avrebbe pronunciato parolacce davanti ai bambini e, addirittura, tormentato due ragazze in istituti scolastici della Brianza? Lo chiede il senatore lecchese della Lega Nord, Paolo Arrigoni, che ha depositato in Senato un'interrogazione al Ministro della Istruzione, Valeria Fedeli.

Si tratta, spiega Arrigoni, di un soggetto che destò "preoccupazione per i suoi comportamenti inadeguati e inqualificabili, ricorrendo spesso in presenza degli alunni a un linguaggio volgare, con minacce e insulti", fino al sospetto di aver usato maniere a dir poco sbrigative nei confronti di alcuni bambini. Sino alla penosa vicenda di insistite avances ai danni di due ragazzine.

"Ed è grave - sottolinea il senatore nella sua interrogazione alla Fedeli - che a fronte delle diverse segnalazioni dei genitori inoltrate alla dirigenza scolastica, magari consapevole delle denunce pregresse sul bidello, lo si sia lasciato a scuola fino alla fine dell’anno per poi trasferirlo a settembre in altra scuola. Non esiste, non si rischia sulla pelle dei minori".

Poi la domanda inquietante: "Se il bidello su cui ricadono gravi accuse sia stato sospeso, oppure in attesa di giudizio sia ancora in servizio ed in quale scuola del Lecchese". Per Arrigoni è importante che "soggetti che operano nel mondo della scuola e sui quali ricadono segnalazioni e denunce gravi, non vengano più semplicemente spostati di sede, ma venga loro assolutamente impedito di permanere in un contesto scolastico in cui inevitabilmente hanno contatti con bambine, bambini e adolescenti minori".

2 novembre 2017