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Smaltiti a Lecco rifiuti di Napoli? Silea smentisce: tutte... ecoballe

Valmadrera (La Val) - Silea smentisce e attacca “Il Fatto Quotidiano” dopo la pubblicazione di un articolo in cui si parla di rifiuti napoletani e romani, in qualche modo, giunti sotto il Resegone. La società che gestisce la raccolta ecologica in provincia di Lecco annuncia azioni a tutela della propria immagine e integrità.

TRATTAMENTO. In un comunicato il direttore generale di Silea Spa, Marco Peverelli, confuta «la notizia apparsa sull’edizione di giovedì 13 luglio de “Il Fatto Quotidiano” dal titolo “Rifiuti di Napoli e Roma smaltiti illegalmente nel Bresciano” in cui si fa riferimento a rifiuti che, a detta del giornalista, venivano conferiti senza alcun trattamento negli impianti di incenerimento di A2A a Brescia, Lomellina Energia a Pavia, Silea a Lecco e Aral ad Alessandria».

MAI RITIRATE. Peverelli precisa che: «1) Silea non ha avuto ad oggi alcuna segnalazione o richiesta di informazioni dall’autoritá giudiziaria. 2) Silea non ha mai ritirato ecoballe da Napoli nè rifiuti urbani da Roma o Salerno. Silea ha ritirato rifiuti urbani fuori regione (provenienti da Regione Liguria) solo nel 2014 e limitatamente a 1500 tonnellate, a seguito del Decreto Maroni. Nemmeno oggi li ritira, anche se la Legge 133/2014 art 35 lo consentirebbe senza alcuna limitazione legislativa.

LE PROCEDURE. E ancora: «3) Silea nel 2016 ha avuto rapporti commerciali con la società Bps di Torre Pallavicina (Bergamo) per un importo totale di euro 60 mila. I trasporti sono stati fatti da un’azienda della provincia di Lecco. Comunque Silea adotta procedure rigide, chiare e definite per il ritiro dei rifiuti. La direzione tecnica di Silea è particolarmente attenta al rispetto di tali procedure».

LE ANALISI. «Tutti i rifiuti speciali - prosegue il comunicato - entrano all’impianto con le necessarie analisi di classificazione e la relativa auto dichiarazione del produttore  con i dati di origine e trattamento. Quindi vengono controllati a vista, carico per carico, mentre vengono scaricati in fossa. Se non avessero avuto le caratteristiche di rifiuto Cer 191212 (rifiuto da trattamento meccanico) non sarebbero stati ritirati nè tanto meno scaricati. Silea - conclude Peverelli - si sta tutelando nei confronti de “Il Fatto Quotidiano” per le affermazioni contenute nell’articolo in questione, gravemente lesive della propria immagine e integrità».

Nella foto: il presidente di Silea, Mauro Colombo, con il direttore Marco Peverelli.

15 luglio 2017