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“Non passa lo straniero”: a Colico rievocazione della Grande Guerra

Colico (Còlich) - "Il Piave mormorò: non passa lo straniero!" A 100 anni dal sacrificio della gioventù che si immolò per difendere il suolo della Patria, e mentre le frontiere nazionali vengono infrante quotidianamente, Colico diventa per tre giorni (dal 14 al 16 luglio) teatro di una grande rievocazione storica sulla Prima Guerra Mondiale.

GLI ARMAMENTI. Venerdì 14, alla sera alle 21, all’Auditorium Ghisla di Colico, messo a disposizione dal Comune di Colico che ha dato il suo importante patrocinio, il rievocatore svizzero, presidente dei Modellisti Ticinesi di Lugano, Dario Schaps, terrà una conferenza che illustrerà i cambiamenti negli armamenti dal 1848 fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. La serata sarà moderata dagli esperti del Museo della Guerra Bianca.

RIGOROSE UNIFORMI. Sabato 15 e domenica 16 luglio, poi, saranno ben otto i gruppi di rievocatori, per cui non gente in “costume”, ma studiosi del periodo bellico vestiti con uniforme rigorose dal nastrino fino alla giberna, passando per l’armamento (inertizzato naturalmente), che faranno visitare il forte insieme alle guide autorizzate del Museo della Guerra Bianca.

POSTAZIONI DIDATTICHE. Il Forte, eccezionalmente, non osserverà i turni prestabiliti di visite guidate che si susseguono ogni ora il sabato e la domenica: una volta acquistato il normale biglietto d’ingresso (7 euro intero, 4 ridotto), il visitatore potrà stare dentro al Forte quanto vorrà. Ovvero il tempo per lui necessario per visitare le postazioni didattiche allestite dai rievocatori e per fare le domande di rito alle guide del Forte. Naturalmente ogni sala di Forte Montecchio Nord sarà adeguatamente spiegata.

CINQUANTA RIEVOCATORI. I gruppi presenti saranno la XII Dhuram Light Infantry inglese, presieduta da Marco Mai, co-organizzatore dell’evento, la “Brigata Liguria” dal Piemonte, il battaglione “Sette Comuni” dal Trentino, il Battaglione “Bassano” dal Veneto, I “Caimani del Piave” dal Veneto, i “Gordon Highlanders” dal Piemonte, “Militaria 1848-1918” dal Piemonte, l’Ansmi dalla Liguria, l’Anarti dalla Valtellina. In totale più di cinquanta rievocatori.

LA FEDELTA' STORICA. Lo scopo della manifestazione è far vedere in quali condizioni e con quali dotazioni, su un fronte e sull’altro, italiani, inglesi, austriaci e tedeschi, combattessero. Un tuffo nella storia più utile di molti libri, sia per i più piccoli che per gli adulti, grazie all’assoluta fedeltà storica di tutta la rievocazione. Rispetto filologico di quanto avvenne, narrazione sobria e scevra da ogni enfasi, rispetto dei caduti di tutti i fronti e loro ricordo, sono le ragioni che sottendono a questo evento. Ingressi a partire dalle 10 fino alle 18.

Nella foto (Museo Guerra Bianca), i cannoni di Forte Montecchio.

5 luglio 2017