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Qui Lecco Libera attacca Brivio: nemico dei compagni di merenda

Lecco (Lècch) - L'associazione Qui Lecco Libera non digerisce l'ordinanza del sindaco di Lecco che mette "fuori legge" gli accattoni e quei "compagni di merenda" dediti a poco estetici bivacchi in punti strategici del centro cittadino. Il multietnico e migrazionista sindaco di Lecco viene, così, accusato di «approccio discriminatorio».

DECORO RAZZISTA. Al "progressismo" non c'è mai fine, avrà pensato il piddino Brivio, criticato da Qui Lecco Libera per aver «firmato un'ordinanza "contingibile e urgente" per "tutelare" la "vivibilità" e il "decoro urbano" della città». «Piuttosto che opporsi a un approccio discriminatorio (la società multietnica produce paura) - tuona l'associazione -, il sindaco lo raccoglie a piene mani. Bella coerenza per un’amministrazione fresca dell’adesione alla manifestazione di fine maggio "Milano senza muri"».

BIVACCO LIBERO. «Chi sarebbero i nemici? - prosegue polemicamente Qui Lecco Libera - “Gruppi di ragazzi e di adulti” che “bivaccano”, “consumano alimenti e bevande sul suolo comunale” e “creano difficoltà legate alla libera fruizione degli spazi pubblici”, magari “disseminando rifiuti”. “Raggruppamenti di persone, anche senza fissa dimora, dedite al consumo di bevande alcoliche e superalcoliche” e infine “varie forme di accattonaggio e mendicità molesta”».

POVERI ACCATTONI. L'associazione ricorda che anche zingari e imbrattamuri sono finiti nel mirino del sindaco. «Il poveraccio che pratica l’accattonaggio, probabilmente nullatenente, rischierà una sanzione pecuniaria dai 25 ai 150 euro. Scenario molto realistico… Chi “bivacca” o semplicemente “detiene” (oppure “utilizza”) “strumenti idonei all’imbrattamento di immobili e arredi urbani” -una bomboletta nello zaino?- rischierà di pagare da 50 ai 300 euro», protesta Qui Lecco Libera.

PERICOLOSI POTERI. Infine una reprimenda al Governo di centrosinistra, che conferma ai sindaci la facoltà di intervenire in materia di ordine pubblico: «Anziché dare risorse ai Comuni e agli enti Locali per promuovere politiche di incentivazione del lavoro, dell’integrazione e per la socialità, il Governo distribuisce pericolosi “poteri-contentino” alimentando una guerra tra gli ultimi. È una stagione già vista ai tempi dei “pacchetti sicurezza” di Berlusconi e Maroni. Oggi è il tempo triste delle brutte copie», conclude Qui Lecco Libera.

29 giugno 2017