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Lecco, il Comune si sveglia tardi: proibiti i botti all'ultimo momento
Lecco - Avete già comperato petardi e fuochi d'artificio? Buttateli nella spazzatura, perchè a due giorni dal capodanno il sindaco del capoluogo ha pensato bene di proibirli su tutto il territorio comunale. Per chi trasgredisce il divieto fuori tempo massimo, sono previste sanzioni sino a 500 euro.
INTERVENTO MIRATO. "È importante che i festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno – dichiara Virginio Brivio – si svolgano in un clima di rispetto e sicurezza per tutti. Poiché spesso durante la notte di Capodanno si verificano episodi di disturbo della quiete e, a volte, anche danni a beni pubblici e privati provocati dallo sparo di petardi e fuochi, abbiamo voluto intervenire in maniera mirata. Confidiamo comunque nel buon senso dei cittadini e sul controllo vigile dei più giovani da parte dei genitori, in modo che il Capodanno sia davvero un festa serena e gioiosa, senza incidenti di alcun tipo". A questo punto l'unico incidente che potrà capitare sarà di vedersi sequestrare i botti dalle forze dell'ordine e di dover pagare una multa salata da 25 a 500 euro: l'ordinanza del sindaco colpisce non solo chi faccia esplodere petardi o accenda fuochi d'artificio, ma anche la semplice detenzione dei cosiddetti giochi pirotecnici.
FUORI TEMPO MASSIMO. Proibitissimo, dunque, "accendere fuochi, far esplodere petardi, castagnole e artifici esplodenti, poiché tali componenti turbano l’ordinato svolgimento della vita collettiva, creano pericolo per l’incolumità delle persone e possono causare il danneggiamento di monumenti e beni pubblici e privati", si legge in un comunicato di Palazzo Bovara. Sulla pericolosità e molestia dei botti si può discutere, magari senza isterismi. Inaccettabile, invece, che il diktat del sindaco giunga all'ultimo momento, quando in tanti hanno già acquistato i giochi pirotecnici e quando molti non riusciranno ad essere informati del divieto e delle relative sanzioni in tempo utile.
Ordinanza anti-botti: il testo.
30 dicembre 2011