Invia articolo Stampa articolo
Teleriscaldamento lecchese: tanti posti a sedere al tavolo milanese

Valmadrera (La Val) - Tutti (o quasi) contenti i sindaci del Lecchese per la svolta sul teleriscaldamento. Ora la "patata bollente" passa alla Regione Lombardia: tavolata al Pirellone per rideterminare le scadenze del progetto. Tanti posti a sedere, per tecnici ed altri soggetti non meglio precisati, ma gli scopi del rinvio restano nel vago.

ASTENSIONE. Giovedì pomeriggio è stato approvato, nell'assemblea intercomunale di Silea (58 soci presenti - 83,46% del Capitale sociale) con l'astensione dei Comuni di Ballabio, Cernusco Lombardone, Ello e Molteno, l'atto di indirizzo sul teleriscaldamento. Il documento verrà ora portato dai soci all'attenzione delle singole amministrazioni comunali e definitivamente discusso e approvato dall'assemblea intercomunale di metà maggio.

TAVOLO DI CONFRONTO. Chiave di volta del documento, l'impegno di «richiedere alla Regione Lombardia di rideterminare temporalmente le scadenze già contenute nella vigente Aia, relative alla realizzazione del teleriscaldamento». Il tutto nell'ambito «del tavolo di confronto promosso dalla stessa Regione, coinvolgendo tutti i soggetti interessati alle tematiche in esame e non esclusivamente i tecnici».

ENUNCIAZIONI. Il rinvio dovrebbe consentire di tener conto «oltre agli aspetti epidemiologici e tecnico economici» anche delle «soluzioni alternative ad un progetto di teleriscaldamento che sfrutta unicamente l'energia prodotta dal termovalorizzatore e fonti di origine fossile». Nella sostanza, si tratta di enunciazioni di principio già sentite, l'unica novità è che ora vengono collegate ad un auspicato rinvio, durante il quale, tuttavia, non si sa cosa accadrà. Novità che non è bastata ad alcuni Comuni che hanno fatto rimarcare la loro estraneità al progetto di teleriscaldamento.

31 marzo 2017