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Brivio: «Villa Manzoni vergogna lecchese? Le ridaremo dignità»

Lecco (Lècch) - Il sindaco di Lecco non si nasconde dietro un dito: «Le condizioni in cui versa Villa Manzoni sono vergognose? La vergogna più grande sarebbe restare con le mani in mano». Virginio Brivio colloca «tra le priorità» l'intervento per restituire lustro alla magione del Don Lisander.

CIECHI. «So bene - afferma Brivio - che Villa Manzoni non si presenta come il gioiello a cui invece ambisce a diventare. Non siamo ciechi, né incoscienti. Il restauro della storica dimora del Manzoni è nelle priorità dell'amministrazione, che si sta muovendo per ridare dignità a uno dei poli culturali più importanti per la città anche sotto il profilo turistico».

GLI INTERVENTI. Brivio, tuttavia, non nasconde che «mettere mano a un bene con stretti vincoli legati alla sua storicità, per giunta in tempi in cui le vacche grasse sono solo un lontano ricordo, non è cosa facile». E lo dimostra la storia degli interventi (mancati) a Villa Manzoni.

CONSOLIDAMENTO. «Gli ultimi restauri a Villa Manzoni - ricorda il sindaco di Lecco - risalgono al periodo 1979-1983. Da allora il nulla. Fino al 2015 quando siamo intervenuti con opere urgenti di consolidamento e la scorsa estate con lavori all’impianto elettrico. Abbiamo inoltre presentato un progetto alla Fondazione Cariplo vincendo il bando “Patrimonio culturale per lo sviluppo” per 380mila euro».

IL RILANCIO. Cifra che, nei progetti di Palazzo Bovara, permetterà di completare le opere mancanti al piano terra. Oltre a ciò, la Sovrintendenza ha a disposizione 452mila euro stanziati dal Ministero per i Beni Culturali con cui procederà a un’ulteriore sistemazione della Villa. «Ma questo - conclude Brivio - non ci basta: continueremo a lavorare per il rilancio del museo manzoniano e a mettere a corollario iniziative per un’ulteriore spinta a Lecco Città dei Promessi Sposi».

8 aprile 2017