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Province più inutili: “perdono” le strade

Lecco (Lècch) - Quasi 1.600 km di strade provinciali lombarde passeranno sotto la competenza della Regione e dell'Anas: lo sottolinea il consigliere regionale lecchese Mauro Piazza. Le Province, insomma, sono sempre più inutili e, a questo punto, sarebbe il caso di chiuderle del tutto (oppure tornare a finanziarle e farle funzionare).

LA RETE. Con un protocollo firmato l'altro giorno a Milano fra Regione Lombardia e Anas, è nata la rete stradale lombarda: 1590 chilometri, 740 km di strade regionali e 850 di strade statali. Nasce un nuovo soggetto che solleverà le Province dalla gestione della viabilità.

NIENTE RISORSE. «La rete stradale provinciale lombarda conta oltre 10mila chilometri – spiega Piazza -. Le Province però  non hanno le risorse necessarie per gestirle in maniera adeguata come purtroppo ben sappiamo. Attraverso questo modello una serie di  strade verrà gestita da un nuovo soggetto: 740 km andranno a costituire la "nuova rete regionale", diventeranno cioè strade regionali. A questi si aggiungeranno altri 850 km della "nuova rete statale", cioè di interesse nazionale, che saranno prese in carico dall'Anas».

MANUTENZIONE. In concreto? «Quasi 1.600 km di strade passeranno sotto la competenza della Regione e dell'Anas – conclude il consigliere -. In questo modo sarà possibile fare quella manutenzione, assolutamente necessaria, che oggi la Province (vecchie proprietarie) non riescono più a garantire perché il Governo ha tagliato loro i fondi. Crolli come quello del ponte di Annone non sono più accettabili».

LOGICA ILLOGICA. Una perplessità: se le Province non possono continuare a effettuare la manutenzione stradale perchè non vengono più erogati i soldi necessari, non sarebbe più logico che Stato e Regione contribuiscano a mantenere i precedenti livelli di finanziamento garantendo così la continuità del servizio, invece di dar vita a una nuova (ed ennesima) struttura?

12 marzo 2017