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«A Introbio si beve ferro». Interviene Lrh

Introbio (Intröbi) - «Lario Reti Holding ha preso sul serio la situazione in cui versa l’acquedotto del nostro Comune e si sta adoperando per risolvere il problema della presenza di ferro nelle tubazioni»: Stefano Airoldi, sindaco di Introbio, conta di poter archiviare una criticità che da anni affligge il paese della Valsassina.

LE ANALISI. Lario Reti Holding sta per concludere la fase di analisi della rete idrica di Introbio, svolta in completa sinergia con i tecnici comunali: si tratta dell'ultimo passo prima di stabilire tempi e modi per il rinnovo dell’acquedotto.

LA MAPPATURA. «Tale analisi - spiega Airoldi - sarà fondamentale per definire al meglio le modalità ed i tempi di intervento per il rinnovo della rete, risolvendo così il problema della presenza di ferro nelle acque servite al paese». Lario Reti Holding ha cominciato ad ottobre 2016 la mappatura della rete con l’utilizzo di video-ispezioni e georadar, un particolare rilevatore portatile che permette di verificare la posizione delle tubazioni nel sottosuolo.

CONCENTRAZIONI. La mappatura è necessaria al fine di comprendere quali siano le tratte di tubazione in acciaio che, se usurate, possono rilasciare particelle di ferro nell’acqua. Oltre all’analisi strutturale della rete, è necessario stabilire dove si presentino le concentrazioni maggiori di residui ferrosi, così da evidenziare le tratte su cui intervenire inizialmente.

INCONTRO. «Per questo motivo - spiega Maurizio Murari, direttore Divisione Ingegneria di Lario Reti Holding - stiamo eseguendo una fitta campionatura delle acque: dalle sorgenti al serbatoio Ciopai, fino ai punti di prelievo interni all’abitato». Entro l’estate, il Comune di Introbio e Lario Reti Holding organizzeranno un incontro aperto con la cittadinanza, dando così visibilità delle problematiche esistenti e delle modalità con cui potrà avvenire il rinnovo della rete.

11 marzo 2017