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Oggiono, S. Valentino con Abelardo ed Eloisa

Oggiono (Ugiònn) - Nella giornata di San Valentino, la sala consiliare del Comune di Oggiono ospita la lettura concerto Dulcis amor – La storia di Abelardo ed Eloisa, a cura di Res Musica di Lecco. Appuntamento martedì 14 febbraio alle ore 21.

INDELEBILE. Protagoniste, letture e musiche del Medioevo che evocano l’amore fra Abelardo, illustre maestro e intellettuale, ed Eloisa, sua allieva e nipote di un canonico di Notre-Dame. Una storia che è entrata in modo indelebile nella storia e nell’immaginario collettivo.

COMMOZIONE. Benché lontana cronologicamente, oggi come ieri la vicenda di Abelardo ed Eloisa suscita profonda commozione. Gli eventi drammatici della loro vita, i sentimenti profondi e tormentati che li hanno animati, il rapporto controverso con le istituzioni del tempo, sullo sfondo della Parigi del XII secolo, sono stati trasmessi ai posteri attraverso le lettere dei due amanti e le testimonianze dei contemporanei: così il loro amore è diventato anche un "caso" letterario e uno dei capolavori della letteratura di ogni tempo.

ABATE DI CLUNY. Una delle figure più significative che si sono incrociate con Abelardo ed Eloisa è quella di Pietro il Venerabile, abate di Cluny, che presso la grande abbazia borgognona accoglie il maestro nell’ultima fase della sua vita. Quando Abelardo muore, Pietro invia ad Eloisa una lettera commovente in cui racconta la santa vita da lui trascorsa a Cluny; sarà Pietro a far trasportare il corpo di Abelardo presso il monastero in cui si trova Eloisa, insieme all’assoluzione dei suoi peccati. Separati in vita, i corpi di Abelardo ed Eloisa oggi riposano insieme nel cimitero del Père Lachaise a Parigi.

TESTI E MUSICHE. Lo spettacolo alterna letture tratte dall’autobiografia di Abelardo, dall’epistolario e da altri testi dell’epoca con musiche di straordinaria suggestione, cantate e suonate su strumenti antichi. Si ascolteranno fra l’altro alcuni pezzi composti dallo stesso Abelardo. Gli interpreti sono due musicisti rinomati a livello internazionale nel campo della musica antica, presenti come solisti e in ensemble nelle sale da concerto e festival più prestigiose: Elisabetta de Mirkovich canto, arpa romanica, viella e symphonia, e Matteo Zenatti canto e arpa romanica. L’ingresso è libero.

Nella foto: Elisabetta de Mirkovich.

8 febbraio 2017