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Boccioni e Futurismo: grande arte a Viganò

Viganò - Dopo la settimana di pausa per la presenza dello scrittore Andrea Vitali a presentare il suo ultimo romanzo di successo, “Viva più che mai”, riprende alla grande a Viganò, presso la Biblioteca civica nell’ex municipio in Piazza don Gaffuri, il corso d’arte con il prof. Silvano Valentini, nella seconda edizione dei “Maestri italiani”.

AVANGUARDIA. Questa volta, giovedì 24 novembre alle ore 21 a ingresso libero, è di scena la serata dedicata a Umberto Boccioni e il “Futurismo”, la grande avanguardia artistica del primo Novecento accentuatamente italiana, come la Metafisica di Giorgio de Chirico, rispetto ad altre, come il Cubismo, l’Espressionismo, l’Astrattismo, il Dada e il Surrealismo, più marcatamente internazionali.

AFFLUENZA. Grande l’affluenza di pubblico nelle scorse serate di questa edizione, d’altronde come in tutti gli incontri della prima serie, serate dedicate quest’anno a Piero della Francesca, Lavinia Fontana, Caravaggio, Francesco Hayez, Umberto Boccioni, appunto, e per ultimo, giovedì 1 dicembre, Antonio Ligabue e la pittura Naïf.

ORGANIZZATORI. Il ciclo di incontri d’arte è stato organizzato, sia lo scorso anno e sia adesso, dal Gruppo Cultura di Viganò, presieduto dall’attivo pittore Corrado Pennati, in collaborazione con il Comune e la Biblioteca civica e in accordo con il relatore, il critico d’arte prof. Silvano Valentini, presidente onorario della “Bottega dell’Arte” di Missaglia, guidata da Marco Busoni e Gerry Scaccabarozzi, e direttore artistico del Gad, il Gruppo Artistico Desiano presieduto da Alda Pitzalis con vicepresidente la nota pittrice Monica Catto.

19 novembre 2016