Invia articolo Stampa articolo
I “ghisa” di Lecco in 50 negozi. Telecamere mobili anti degrado

Lecco (Lècch) - Agenti della Polizia locale del Comune di Lecco impegnati a far visita ai commercianti del centro città per garantire un maggior senso di sicurezza agli esercenti, soprattutto dopo le segnalazioni di furti. Al via anche due progetti: il presidio dei quartieri e le telecamere mobili per beccare chi abbandona rifiuti.

VISITA. «Stiamo facendo visita a tutte le attività commerciali del centro città – spiega il comandante della Polizia locale del Comune di Lecco, Franco Morizio –. Un’attività potenziata in questi giorni e che punta a espandersi contemporaneamente a tutti i quartieri. Entro la fine di novembre contiamo di aver incontrato tutti i gestori dei pubblici esercizi lecchesi».

PARERE POSITIVO. «In particolare - prosegue Morizio -, i nostri agenti stanno consegnando la brochure “Lecco città sicura” su cui sono riportati tutti i numeri utili da contattare in caso di emergenza o segnalazioni, tra cui la Centrale operativa, il Nucleo di polizia giudiziaria, l’ufficio di sicurezza urbana. Ma non solo, sono riportati anche i numeri delle altre Forze dell’ordine e di altri enti con funzioni di pubblica utilità. L’attività sta riscontando il parere positivo dei commercianti, con cui stiamo collaborando per creare un rapporto di vicinanza».

CONTRASTO. Nel primo giro di ieri, contattati più di 50 esercenti. Al tour tra i negozianti in calendario in queste settimane si aggiungono due progetti fortemente voluti dall'amministrazione comunale. «Stiamo portando avanti due progetti – continua il comandante –. Il “Piano di presidio della zona centro e dei quartieri” intensificando la presenza della Polizia locale per raccogliere le segnalazioni direttamente dai cittadini. Nel frattempo ha preso il via anche il progetto “Contrasto al degrado e all’abbondono dei rifiuti sul territorio” con la costituzione di un gruppo specializzato nei controlli. Stiamo procedendo con l’acquisto delle telecamere mobili che posizioneremo nei punti più critici dove vengono abbandonati con più frequenza i rifiuti».

9 novembre 2016