Invia articolo Stampa articolo
La Gdf di Lecco cattura a Verona spacciatore albanese plurievaso

Lecco (Lècch) - Produttiva trasferta delle Fiamme Gialle lecchesi: catturato a Verona un pericoloso latitante albanese, al vertice di un’organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti nella Brianza e nel territorio lecchese. Lo straniero era evaso per ben due volte da carceri italiane.

INGENTE. A poche settimane dall’ingente sequestro di 325 kg di hashish e l’arresto di due trafficanti di origine  albanese, un ulteriore duro colpo alle organizzazioni malavitose operanti in Lombardia è stato assestato dai militari della Guardia di Finanza di Lecco.

PORTO AZZURRO. Giovedì sera i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Lecco sono riusciti a catturare H.O., albanese, evaso dal carcere di Porto Azzurro (Livorno) nel 2015 e già autore di una precedente evasione nel 2009. Il latitante era detenuto nel carcere livornese per reati legati al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione di armi da fuoco; nel 2008 era stato tratto in arresto in quanto individuato quale “gestore” di una raffineria di cocaina ed eroina scoperta in un appartamento a Pisa.

AL VERTICE. Attualmente il pericoloso criminale albanese era stato identificato dai finanzieri del Comando provinciale di Lecco quale vertice di un’organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti in Brianza e nel territorio lecchese. Nel corso dell’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza, le Fiamme Gialle lecchesi hanno organizzato il blitz sorprendendo il pericoloso trafficante a bordo di un suv di grossa cilindrata lungo le vie centrali della città veneta.

DOCUMENTI FALSI. Accompagnato da due donne, anch’esse albanesi, il latitante tentava di sfuggire alla cattura esibendo documenti d’identità falsi, intestati ad un soggetto ungherese. Tratto in arresto, l’evaso è stato associato alla Casa circondariale di Verona.

3 dicembre 2016