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Lecco, “Cavallino bianco” al Cenacolo

Lecco - Dopo la pausa natalizia, domenica 8 gennaio 2012, alle 15,30, riapre il Cenacolo Francescano con il tradizionale appuntamento con l’operetta, nell’ambito dell’ottava Stagione di “Lecco Lirica”.

DAL VIVO. In programma un titolo di sicuro successo:  “Al  Cavallino Bianco” capolavoro di Ralph Benatzky, andato in scena per la prima volta a Berlino nel novembre del 1930.  In Italia, questa operetta che, per certi versi, anticipa, nella sua struttura, la moderna commedia musicale, incontrò subito una accoglienza strepitosa e un favore da parte del pubblico che non  si è mai esaurito fino ai giorni nostri. Primi interpreti, al Teatro Lirico di Milano, il 3 novembre del 1931, furono, tra gli altri,  Renato Rascel (Sigismondo) e Milly (Ottilia).  La nuova messa in scena del Cenacolo, rigorosamente “dal vivo”, senza l’artificio di basi musicali prefabbricate e di playback, sarà affidata ai primi strumentisti dell’Orchestra Sinfonica di Lecco diretti da Debora Mori.

GRANDE PROFESSIONALITA'. Accanto al comico Walter Rubboli, regista dello spettacolo, che impersonerà Leopoldo,  si esibiranno i soprani Tiziana Scaciga Della Silva (Gioseffa) e Daniela Tessore (Ottilia) e i tenori Marco Ferrari (Giorgio Bellati) e Filippo Pina Castiglioni (Sigismondo): un poker di artisti di grande professionalità spesso protagonisti anche del grande repertorio melodrammatico di Mozart, Rossini, Verdi e Puccini. Completeranno il cast un affiatato gruppo di comici caratteristi: Daniele Rubboli (Zanetto), Paolo Angelini (Professor Hinzelmann), Leo Rubboli (Leo Inzelmann), Anna Maria Giovanelli (Claretta), Betty Angelini (Kati) e Giovanni Mezzogori (Arciduca D'Austria). Anche in questa occasione, il Balletto “Arte Danza Lecco”, diretto dalla coreografa Cristina Romano, allieterà il pubblico con la giovanile vivacità delle sue bravissime ballerine.  “Arte Danza Lecco”, prestigiosa scuola di ballo lecchese, ha visto in questi anni molte sue allieve farsi strada ed affermarsi professionalmente in importanti teatri e scuole di danza sia in Italia che all’estero. Le scene, come di consueto, sono concepite e realizzate dal Cenacolo Francescano.

LA TRAMA. Le musiche di Benatzky,  gradevoli fresche, coloratissime e piene di garbo, accompagnano  la trama, alquanto intricata, ricca di equivoci e di  colpi di scena  di questa operetta, portandoci con leggerezza all’immancabile lieto fine. In Austria, sul lago di Sankt Wolfgang, all’ Hotel “Al Cavallino Bianco”, la proprietaria, Gioseffa, è corteggiata dal cameriere Leopoldo; ma lei non ha occhi che per Giorgio Bellati, giovane avvocato italiano, che trascorre abitualmente le sue vacanze sul lago. Siamo in alta stagione e vari ospiti giungono all'hotel. Tra questi  Zanetto Pesamenole, industriale veneziano, con la figlia Ottilia e il professor Hinzelmann con la figlia Claretta. Zanetto è di malumore a causa di una lite, finita in tribunale. Un suo concorrente  un certo Cogoli di Padova, gli contesta un brevetto. Salito all’Hotel per un periodo di riposo, scopre con disappunto che proprio  Bellati è l’avvocato del suo avversario.  Giunge anche Sigismondo, figlio di Cogoli, che si rivela ben disposto ad accordarsi amichevolmente con  Zanetto.  Sarebbe provvidenziale, per appianare ogni controversia, un legame, magari un matrimonio,  tra  Sigismondo e Ottilia. Ma Ottilia è attratta dall’avvocato Bellati e Sigismondo si sta innamorando di Claretta.

SITUAZIONE COMPLICATA. La situazione è alquanto complicata: Leopoldo ama Gioseffa, Gioseffa ama Bellati, Bellati ama Ottilia, Ottilia dovrebbe sposare Sigismondo che invece ama Claretta.... Nel bel mezzo di queste tresche amorose giunge addirittura l'Arciduca, che viene accolto con tutti gli onori; ma Leopoldo fa, in sua presenza, una scenata di gelosia a Gioseffa, colta in tenera conversazione con Bellati. Gioseffa, scusando lo sventato cameriere,  si confida con l'Arciduca  che, paternamente, la indirizza verso Leopoldo: "non bisogna cercare la felicità lontano quando la si ha a portata di mano". Le coppie sono ormai formate: Sigismondo e Claretta, Leopoldo e Gioseffa, Bellati e Ottilia.  A Zanetto non resta che benedire le nozze della figlia con l’avvocato del suo concorrente, ma può consolarsi: Cogoli ha rinunciato al brevetto che, per inciso, riguardava uno speciale modello di camicia-mutanda.

PREZZI. Il costo dei biglietti è di € 22 (prima platea); € 15 (seconda platea); € 18 (galleria). È previsto uno sconto per chi abbia superato i 65 anni e per i minori di 12 anni. Per la vendita dei biglietti, il Cenacolo Francescano sarà aperto il mercoledì, il venerdì ed il sabato, dalle 15.00 alle 18.30. Per informazioni o prenotazioni: tel. 0341-372329.

Nella galleria fotografica: (1) Daniela Tessore,  (2) Debora Mori,Tiziana Scaciga Della Silva, Walter Rubboli, Daniela Tessore, Cristina Romano, Daniele Rubboli e Arte Danza Lecco.

21 dicembre 2011