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Padre Cavalcoli ha ragione e mons. Galantino deve studiare il catechismo

Lecco (Lècch) - Sono indignata per le affermazioni di monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, che ha definito “giudizio di un paganesimo senza limiti” le parole pronunciate dal teologo Padre Giovanno Cavalcoli sui castighi divini.

Da sempre la dottrina cattolica spiega che il peccato è fonte di castighi anche terreni, non per nulla tutti i catechismi hanno sempre definito la sodomia come "il peccato che grida vendetta al cospetto di Dio". Non per nulla Dio incenerì le città di Sodoma e Gormorra.

Chiaramente non esiste un nesso diretto tra le zone terremotate e i peccati più gravi, ma si può dire che anche quelle zone pagano per i peccati commessi nel Belpaese, per l'apostasia della nazione e lo sfregio che certe leggi dello Stato hanno inferto all'ordine naturale sancito da Dio nella creazione. Galantino torni a catechismo, basta che non glielo insegni qualcuno della sua scuola.

Paola Colombo

5 novembre 2016