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Domestica ucraina gioca i soldi della padrona e finge una rapina

Lecco (Lècch) - I Carabinieri del Norm della Compagnia di Lecco hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica una ventunenne di origini ucraine domiciliata in Valsassina, responsabile di “Simulazione di reato”. La donna ha falsamente denunciato di essere stata vittima, nella prima mattinata, di una rapina in abitazione.

COLLABORATRICE. La donna, attualmente domiciliata in Valsassina dove svolge le mansioni di collaboratrice domestica per una anziana, peraltro temporaneamente assente dal domicilio, verso le 6 aveva attirato l’attenzione dei vicini riferendo di essere stata aggredita da due uomini.

LEGATA E PERCOSSA. Nel suo fantasioso racconto, l'ucraina ha detto che i fantomatici aggressori erano entrati all’interno dell’abitazione e l’avevano poi legata ad una sedia e percossa, prima di darsi alla fuga con la somma in contanti di 1000 euro trovata in casa. Sebbene sin da subito il racconto della denunciante presentasse aspetti e particolari molto strani, gli uomini dell’Arma hanno avviato i necessari e scrupolosi accertamenti, non trascurando alcun particolare che potesse rilevarsi utile a ricostruire esattamente gli avvenimenti.

MESSA IN SCENA. Dopo poche ore, però, gli operatori sono riusciti a raccogliere inconfutabili ed univoci elementi che inducevano ad ipotizzare una messa in scena da parte della donna. Alla fine la 21enne straniera non ha potuto far altro che ammettere di aver simulato i fatti per nascondere l’appropriazione del denaro, utilizzato per giocare a videopoker installati in esercizi commerciali del territorio.

22 agosto 2016